All’Antiruggine “Le carte di Pino Guzzonato”

Mario e Arianna Brunello, per il loro Antiruggine, il capanon – laboratorio culturale a Castelfranco Veneto, propongono con Pino Guzzonato una ulteriore tappa della loro ricerca tra gli artisti che sappiano esprime in modo veramente originale la contemporaneità.Nel capanon Antiguggine, luogo di incontro e confronto di musicisti, scrittori, intellettuali di mezza Europa, le mostre sono …

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All’Antiruggine “Le carte di Pino Guzzonato”

Mario e Arianna Brunello, per il loro Antiruggine, il capanon – laboratorio culturale a Castelfranco Veneto, propongono con Pino Guzzonato una ulteriore tappa della loro ricerca tra gli artisti che sappiano esprime in modo veramente originale la contemporaneità.Nel capanon Antiguggine, luogo di incontro e confronto di musicisti, scrittori, intellettuali di mezza Europa, le mostre sono …

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Un anno di festa per “l’Hotel più bello di tutti”

Per i 100 Anni del Trieste & Victoria – Un anno di iniziative sul tema della Belle Epoque.Il Trieste & Victoria, il gran decano degli alberghi termali di Abano Terme, compie i suoi primi cent’anni di storia e il Gruppo Borile festeggia l’evento con un intero anno di iniziative.La Festa dei Cent’anni dura, infatti, un …

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Un anno di festa per “l’Hotel più bello di tutti”

Per i 100 Anni del Trieste & Victoria – Un anno di iniziative sul tema della Belle Epoque.Il Trieste & Victoria, il gran decano degli alberghi termali di Abano Terme, compie i suoi primi cent’anni di storia e il Gruppo Borile festeggia l’evento con un intero anno di iniziative.La Festa dei Cent’anni dura, infatti, un …

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A Villa Contarini la mostra antologica di Saverio Barbaro

Con questa mostra la Regione del Veneto e il Gruppo Euromobil dei fratelli Lucchetta confermano il percorso progettuale che vede proporre, a cadenza annuale, un grande artista veneto vivente in un ideale percorso che metta via via in evidenza le maggiori personalità artistiche operanti a Venezia e in Terraferma. Dopo l’esposizione dello scorso anno, dedicata …

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A Villa Contarini la mostra antologica di Saverio Barbaro

Con questa mostra la Regione del Veneto e il Gruppo Euromobil dei fratelli Lucchetta confermano il percorso progettuale che vede proporre, a cadenza annuale, un grande artista veneto vivente in un ideale percorso che metta via via in evidenza le maggiori personalità artistiche operanti a Venezia e in Terraferma. Dopo l’esposizione dello scorso anno, dedicata …

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Borrani, grandi riscoperte al Centro Matteucci di Viareggio

Il Centro Matteucci per l’arte Moderna propone, dal 1 luglio al 4 novembre, nella sede di Viareggio, un’attenta e impegnativa retrospettiva su Odoardo Borrani. Con questa mostra, curata da Silvio Balloni ed Anna Villari su idea di Giuliano Matteucci, la storia della pittura dell’artista toscano è per la prima volta ricostruita in modo omogeneo e lineare, dagli esordi sino alle ultime esperienze creative, svolte al valico del Novecento. Ciò è stato reso possibile grazie a fondamentali recuperi di dipinti inediti, o non più esposti da molti anni, i quali, integrando le tessere di mosaici figurativi in sé conclusi, rimasti sinora incompleti, consentono di narrare l’itinerario creativo dell’artista delineando con coerenza peculiari ed irripetibili momenti della sua ispirazione. Odoardo Borrani (Pisa 1832-Firenze 1904) è stato figlio d’arte. Il padre, pittore, lo manda a studio da Gaetano Bianchi e con costui si trova impegnato nel restauro degli affreschi di Paolo Uccello e di Domenico Ghirlandaio. Dicianovenne, espone all’Accademia di Belle Arti; entra in contatto con Telemaco Signorini, frequenta la scuola di nudo della stessa Accademia e dove viene premiato. Dal 1853, con Cabianca, ha inizio la sua stagione di pittura all’aria aperta, sviluppata senza comunque rinnegare l’originaria formazione. Con gli amici Macchiaioli è volontario nella Seconda Guerra di Indipendenza. Rientrato a Firenze, è tra gli ospiti fissi di Diego Martelli a Castiglioncello, così come, seguendo l’iter che lo rende sodale agli amici macchiaioli, sarà di lì a breve con Lega e Abbati tra i protagonisti della scuola di Piagentina. Questo periodo rappresenta uno dei momenti felici della sua creatività.

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Borrani, grandi riscoperte al Centro Matteucci di Viareggio

Il Centro Matteucci per l’arte Moderna propone, dal 1 luglio al 4 novembre, nella sede di Viareggio, un’attenta e impegnativa retrospettiva su Odoardo Borrani. Con questa mostra, curata da Silvio Balloni ed Anna Villari su idea di Giuliano Matteucci, la storia della pittura dell’artista toscano è per la prima volta ricostruita in modo omogeneo e lineare, dagli esordi sino alle ultime esperienze creative, svolte al valico del Novecento. Ciò è stato reso possibile grazie a fondamentali recuperi di dipinti inediti, o non più esposti da molti anni, i quali, integrando le tessere di mosaici figurativi in sé conclusi, rimasti sinora incompleti, consentono di narrare l’itinerario creativo dell’artista delineando con coerenza peculiari ed irripetibili momenti della sua ispirazione. Odoardo Borrani (Pisa 1832-Firenze 1904) è stato figlio d’arte. Il padre, pittore, lo manda a studio da Gaetano Bianchi e con costui si trova impegnato nel restauro degli affreschi di Paolo Uccello e di Domenico Ghirlandaio. Dicianovenne, espone all’Accademia di Belle Arti; entra in contatto con Telemaco Signorini, frequenta la scuola di nudo della stessa Accademia e dove viene premiato. Dal 1853, con Cabianca, ha inizio la sua stagione di pittura all’aria aperta, sviluppata senza comunque rinnegare l’originaria formazione. Con gli amici Macchiaioli è volontario nella Seconda Guerra di Indipendenza. Rientrato a Firenze, è tra gli ospiti fissi di Diego Martelli a Castiglioncello, così come, seguendo l’iter che lo rende sodale agli amici macchiaioli, sarà di lì a breve con Lega e Abbati tra i protagonisti della scuola di Piagentina. Questo periodo rappresenta uno dei momenti felici della sua creatività.

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A Roma in mostra Tintoretto

A Roma alle Scuderie del Quirinale fino al 10 giugno 2012, in mostra le opere di Jacopo Robusti detto il Tintoretto.  L’esposizione monografica  curata da Vittorio Sgarbi che ha selezionato 40 dipinti proveniente da musei e collezioni internazionali ,si concentra sui tre temi principali della sua pittura: quello religioso, quello mitologico e quello ritrattistico. Le opere sono state suddivise in sei sezioni : La prima sezione, situata al primo piano delle Scuderie del Quirinale, dedicata ai temi religiosi,  si apre con una delle prime opere riconosciute del grande maestro veneto ,”Gesù tra i dottori “(1542), concessa dal Museo diocesano del Duomo di Milano, per concludersi con la “Deposizione al sepolcro” (1594), del Monastero di San Giorgio Maggiore,” il miracolo dello schiavo”,dipinto nel 1548 per la scuola Grande di S. Marco,” la Madonna dei Tesorieri “e il “Trafugamento del corpo di San Marco”, ambedue dalle Gallerie dell’Accademia,” la Santa Maria Egiziaca” “e la “Santa Maria Maddalena”, della Scuola Grande di San Rocco .

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A Roma in mostra Tintoretto

A Roma alle Scuderie del Quirinale fino al 10 giugno 2012, in mostra le opere di Jacopo Robusti detto il Tintoretto.  L’esposizione monografica  curata da Vittorio Sgarbi che ha selezionato 40 dipinti proveniente da musei e collezioni internazionali ,si concentra sui tre temi principali della sua pittura: quello religioso, quello mitologico e quello ritrattistico. Le opere sono state suddivise in sei sezioni : La prima sezione, situata al primo piano delle Scuderie del Quirinale, dedicata ai temi religiosi,  si apre con una delle prime opere riconosciute del grande maestro veneto ,”Gesù tra i dottori “(1542), concessa dal Museo diocesano del Duomo di Milano, per concludersi con la “Deposizione al sepolcro” (1594), del Monastero di San Giorgio Maggiore,” il miracolo dello schiavo”,dipinto nel 1548 per la scuola Grande di S. Marco,” la Madonna dei Tesorieri “e il “Trafugamento del corpo di San Marco”, ambedue dalle Gallerie dell’Accademia,” la Santa Maria Egiziaca” “e la “Santa Maria Maddalena”, della Scuola Grande di San Rocco .

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