La produzione artistica di Carlo Fontanella è caratterizzata dall’integrazione rigorosa di pittura, disegno, scultura e architettura

Cà Lozzio di Piavon di Oderzo ospita la mostra CARLO FONTANELLA. Calchi del pensiero, dal 16 giugno al 18 agosto

Cà Lozzio è gelateria, ristorante, centro congressi ma anche Arte e, infatti, la grande varietà di fruizione dei locali ha dato la possibilità di poter istituire l’Associazione “Ca’ Lozzio Incontri” che propone esposizioni d’arte, concerti di musica classica, lirica e moderna.

Un’Associazione particolarmente attiva e di grande capacità di promozione dell’arte in tutte le sue manifestazioni, anche se con un occhio di privilegio per l’arte visiva e la pittura.

L’avventura è iniziata nel 1987 con il primo incontro, una mostra personale dedicata a Gina Roma, cui segue un’intensa attività, che, con la mostra Calchi di pensiero dell’artista Carlo Fontanella, arriva oggi al numero 303.

Carlo Fontanella, di origini campane, vive ed opera in Friuli dal 1970.

Maestro di scultura, ha insegnato discipline artistiche in scuole pubbliche ed è autore di opere monumentali e affreschi.

Da anni è protagonista di rilievo nel mondo artistico del Nord Est italiano anche come promotore di eventi d’arte che coinvolgono Istituti e artisti a livello nazionale e internazionale.

La sua formazione di scultore fa sì che il disegno costituisca l’ossatura fondante della propria produzione artistica; anche nelle opere grafiche e pittoriche si individua la tridimensionalità.

Tutta la produzione artistica di Carlo Fontanella è caratterizzata, infatti,  dall’integrazione rigorosa di pittura, disegno, scultura e architettura in una ricerca continua di soluzioni sempre innovative, grazie anche ad una sapiente conoscenza dei materiali e delle loro innumerevoli potenzialità.

Le sue composizioni hanno un’impronta concettuale forte, si orientano verso aspetti simbolico-evocativi perché i nuclei fondanti della sua ricerca tra arte e filosofia sono l’essenza delle cose e il rapporto fra l’apparire e la sostanza.

A Cà Lozzio è possibile ammirare i suoi calchi poetici di cartapesta, opere d’arte date dalla fusione esplicita di Natura /Cultura nelle quali è possibile cogliere la preoccupazione per la salute del pianeta Terra che ha un ruolo determinante nella sua ricerca concettuale.