In mostra a Torino le rare foto a colori di Robert Capa, uno dei maestri del fotogiornalismo del Novecento.
CAPA in COLOR
I Musei Reali di Torino sono un’Istituzione dipendente dal Ministero dei Beni culturali.
Riconosciuti di rilevante interesse nazionale, i Musei sono dotati di autonomia speciale in ambito scientifico, finanziario, contabile e organizzativo.
Loro missione è preservare e valorizzare il patrimonio di monumenti, di opere e di spazi della Casa reale Savoia collocati nel cuore della città antica.
La programmazione delle attività è attenta alle relazioni con la città, con l’ambiente e con la contemporaneità.
In questo ambito rientra la mostra di uno dei più grandi fotografi del Novecento Robert Capa aperta il 26 settembre 2020 nelle sale di Palazzo Chiablese.
Robert Capa è certamente nell’Olimpo della storia della fotografia del XX secolo, fondatore nel 1947, con Henri Cartier-Bresson, David Seymour, Georges Rodger e William Vandivert dell’agenzia Magnum Photo, ancora oggi tra le più importanti agenzie di fotogiornalismo mondiali.
Robert Capa è internazionalmente noto come maestro della fotografia in bianco e nero, ma ha lavorato regolarmente con pellicole a colori fino alla morte, nel 1954.
Sebbene alcune fotografie siano state pubblicate sui giornali dell’epoca, la maggior parte degli scatti a colori non era mai stata presentata in un’unica mostra.
Ora i Musei Reali presentano una raccolta di oltre 150 immagini a colori di Robert Capa, lettere personali e appunti dalle riviste su cui furono pubblicate.
L’attenzione è rivolta alla sua straordinaria capacità di integrare l’uso del colore nei reportage realizzati tra il 1941 e il 1954, anno della morte.
L’esposizione è nata da un progetto di Cynthia Young, curatrice della collezione al Centro Internazionale di Fotografia di New York, per illustrare il particolare approccio di Capa verso i nuovi mezzi fotografici.