La mostra Shahzia Sikander: Collective Behavior riunisce una selezione esemplare di opere d’arte provenienti da tutta la carriera dell’artista.

Ospitata a Palazzo Soranzo nel sestiere di Cannaregio, la mostra illustra la iconografia distintiva e la continua reinvenzione di Shahzia Sikander attraverso l’adozione di nuovi mezzi.

Viene presentato all’inizio dell’esposizione il suo lavoro innovativo The Scroll (1989-90), creato per il suo progetto di tesi di laurea presso il National College of Arts di Lahore, che ha stabilito la sua posizione nell’avanguardia del movimento neo-miniature.

Lo spettro della sua produzione creativa parte da quell’opera che ha rappresentato il lancio della carriera per arrivare agli attuali comportamenti collettivi. Vengono inoltre presentati anche nuovi lavori di Sikander che rispondono all’architettura e alla storia del Palazzo Soranzo Van Axel.

La mostra è divisa in tre sezioni:

1. Il punto di partenza esplora il coinvolgimento di Sikander con le illustrazioni del manoscritto storico dell’Asia meridionale e persiano, dimostrando le sue radici – e le interruzioni di – queste tradizioni.
2. Alcune opere evidenziano poi l’attenzione di Sikander per la politica di genere e del corpo attraverso un vocabolario visivo dinamico che si è evoluto durante la sua carriera.
3. Altre opere indagano complesse storie del colonialismo nell’Asia meridionale e ai loro lasciti nei modelli di lingua contemporanea, commercio, impero e migrazione. Ogni sezione funziona in modo indipendente e in dialogo con gli altri, rispecchiando il modo in cui i motivi di Sikander creano significato attraverso la loro interdipendenza, producendo un “comportamento collettivo”. Questa mostra posiziona Sikander come artista americano, ma anche un artista pakistano e un artista musulmano, un’artista femminista e, soprattutto, come cittadino globale che estrae il passato per rendere visibili nuove possibilità per il futuro.