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PADIGLIONE SPAGNA – BIENNALE ARTE 2024

Migrant Art Gallery Padiglione Spagna Biennale 2024 esplora l'impatto coloniale attraverso l'arte sincretica di Sandra Gamarra Heshik

Pinacoteca Migrante / Migrant Art Gallery alla Biennale 2024: una rilettura artistica dell’impatto coloniale

Migrant Art Gallery Padiglione Spagna Biennale 2024 esplora l’impatto coloniale attraverso l’arte sincretica di Sandra Gamarra Heshik

 

 

Sede

GIARDINI

Titolo della mostra al Padiglione:

PINACOTECA MIGRANTE / MIGRANT ART GALLERY

Commissario:

  • AECID (Spanish Agency for International Development Cooperation)
  • AC/E (Acción Cultural Española)

Curatore:

Agustin Perez Rubio

Espositore:

Sandra Gamarra Heshiki

 

Migrant Art Gallery Padiglione Spagna Biennale 2024 esplora l'impatto coloniale attraverso l'arte sincretica di Sandra Gamarra Heshik
Sandra Gamarra Heshiki

 

Descrizione

Una qualificata Giuria ha selezionato il progetto espositivo dell’artista che rappresenta la Spagna alla Biennale Arte 2024.

Per il Padiglione della Spagna, uno dei più antichi ai Giardini della Biennale con i suoi 102 anni, la giuria nell’aprile 2023 ha scelto il progetto Pinacoteca migrante/Migrant Art Gallery dell’artista di origini peruviane Sandra Gamarra Heshik, la quale realizza la mostra con la cura di Agustin Pérez Rubio, storico, professore e curatore con una vasta esperienza nel lavoro in musei e istituzioni in America Latina e in Europa.

Nata a Lima nel 1972, Sandra Gamarra Heshiki vive e lavora tra Madrid e la capitale peruviana.

Utilizza figurativamente la pittura per interrogare l’arte ei suoi meccanismi di rappresentazione, esposizione e commercializzazione.

Basato sull’appropriazione, il suo lavoro funziona come uno specchio che sposta i formati espositivi, altera il circuito delle immagini, sovverte la proprietà della cultura, così come la relazione tra l’oggetto d’arte e lo spettatore.

All’interno di questo campo di ricerca, l’eredità del suo Paese d’origine genera uno sguardo sincretico in cui si scontrano culture precolombiane, coloniali e occidentali.

Pinacoteca Migrante /Migrant Art Gallery è composto da sei gallerie e si occupa delle conseguenze della colonizzazione spagnola.

Le sale che compongono la Pinacoteca migrante si intitolano:

Tierra Virgen, con dipinti di paesaggi spagnoli, ma anche dell’America Latina, delle Filippine e del Nord Africa;

Cabinet of Extinction, che collega il colonialismo all’estrattivismo;

Cabinet of Illustrated Racism, una storia su come l’antropologia e la scienza furono usate come strumento di discriminazione razziale;

Maschere meticce, sul ritratto dei coloni;

Pala della Natura Morente, che mette in relazione la natura morta con la costruzione dell’opulenza e dei tesori; e

Migrant Garden, che ricrea i monumenti sulla conquista che si trovano nelle ex colonie. In tutti si combinano le arti plastiche con citazioni di scrittori o pensatori ecofemministi; modifiche di facsimili di illustrazioni provenienti da archivi reali o rappresentazioni di piante aliene o invasive, allusive alla migrazione..

Sono temi ricorrenti nella ricerca di Gamarra e seguono i concetti individuati nel tema della Biennale 2024 dal direttore Pedrosa: Stranieri ovunque.

Pinacoteca Migrante /Migrant Art Gallery è composto da sei gallerie e si occupa delle conseguenze della colonizzazione spagnola.

Le sale che compongono la Pinacoteca migrante si intitolano:

  • Tierra Virgen, con dipinti di paesaggi spagnoli, ma anche dell’America Latina, delle Filippine e del Nord Africa;
  • Cabinet of Extinction, che collega il colonialismo all’estrattivismo;
  • Cabinet of Illustrated Racism, una storia su come l’antropologia e la scienza furono usate come strumento di discriminazione razziale;
  • Maschere meticce, sul ritratto dei coloni;
  • Pala della Natura Morente, che mette in relazione la natura morta con la costruzione dell’opulenza e dei tesori; e
  • Migrant Garden, che ricrea i monumenti sulla conquista che si trovano nelle ex colonie.

In tutti si combinano le arti plastiche con citazioni di scrittori o pensatori ecofemministi; modifiche di facsimili di illustrazioni provenienti da archivi reali o rappresentazioni di piante aliene o invasive, allusive alla migrazione. Sono temi ricorrenti nella ricerca di Gamarra e seguono i concetti individuati nel tema della Biennale 2024 dal direttore Pedrosa: Stranieri ovunque.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > domenica 10.00 – 18.00
  • I lunedì di apertura straordinaria saranno comunicati preventivamente nel sito

INFO

La Biennale di Venezia

Padiglione Informazioni

 

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