Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere

PADIGLIONE PERÙ – BIENNALE ARTE 2024

Cosmic Traces Perù Biennale Venezia esplora l'arte di Roberto Huarcaya senza includere artisti indigeni, generando dibattiti

Cosmic Traces alla Biennale: l’arte del Perù tra bellezza e polemiche

Cosmic Traces Perù Biennale Venezia esplora l’arte di Roberto Huarcaya senza includere artisti indigeni, generando dibattiti

 

Sede e Mostra

  • Sede: ARSENALE
  • Titolo della Mostra: “Cosmic Traces”

Organizzatori

  • Commissario: Armando Andrade de Lucio
  • Curatore: Alejandro León Cannock
  • Espositore: Roberto Huarcaya

Descrizione della Mostra e Controversie

Sembra che il Perù non abbia accolto il messaggio del curatore Adriano Pedrosa che ha proposta  una riflessione il tema Stranieri Ovunque con l’invito a coinvolgere artisti indigeni, afrodiscendenti, esiliati, immigrati o con origini nelle ex colonie,

A occupar, infatti,  il padiglione peruviano alla Biennale è il progetto Cosmic traces, del fotografo di Lima Roberto Huarcaya, assiduo partecipante alle fiere d’arte in Europa, Asia e nelle Americhe, e già presente a Venezia nel 2001 e nel 2016 la cui proposta espositiva ha suscitato  polemica  perché nel progetto non c’è nessun artista appartenente ai 55 popoli originari del Perù.

E’ vero che negli ultimi anni il lavoro di Huarcaya ha contribuito alla conoscenza e alla diffusione dell’arte amazzonica ma nel suo lavoro egli non ha mai avviatoun dialogo con i popoli nativi.

La sua tecnica fotografica impiega materiali chimici che catturano le ombre delle piante e di altri esseri viventi della foresta per ottenere fotogrammi stampati su carta.

È una tecnica minuziosa, ma mostra l’Amazzonia con uno sguardo esterno, di chi non ci ha mai vissuto e ci si addentra per catturare le sue immagini segrete.

Roberto Huarcaya è professore di fotografia presso l’Università di Lima (1990-1993), presso l’Istituto Gaudí (Lima, 1993-1997) e nel centro della fotografia, ora il centro dell’immagine di Lima, dal 1999 e di cui era fondatore e direttore fino a luglio 2022.

Egli ha studiato psicologia presso l’Università cattolica del Perù, cinema presso l’Istituto italiano di cultura di Lima e fotografia al centro del video e dell’immagine (Madrid, 1989), l’anno in cui inizia a dedicarsi alla fotografia.

Tecnica Fotografica e Carriera

Roberto Huarcaya utilizza una tecnica fotografica che sfrutta materiali chimici per catturare le ombre della flora e fauna amazzonica. Egli ha un ampio curriculum come professore e direttore di istituzioni fotografiche, oltre a una formazione accademica in psicologia, cinema e fotografia.

Orari di Apertura

  • Martedì > Domenica: 10.00 – 18.00
  • Note: I lunedì di apertura straordinaria saranno comunicati sul sito ufficiale.

Contatti

Il Contesto Culturale e Artistico

Riflessioni Tematiche e Coinvolgimento Artistico

Nonostante il curatore Adriano Pedrosa abbia proposto di riflettere sul tema “Stranieri Ovunque” invitando alla partecipazione di artisti indigeni, afrodiscendenti, esiliati, immigrati o con origini nelle ex colonie, il progetto “Cosmic Traces” di Roberto Huarcaya segue un percorso differente. La mostra non include rappresentanti dei 55 popoli originari del Perù, una decisione che ha generato discussione e controversia.

Approccio Fotografico e Visione Esterna

Huarcaya ha utilizzato materiali chimici per catturare ombre naturali nella foresta amazzonica, producendo fotogrammi di grande effetto. Questo metodo, benché tecnicamente raffinato, è stato interpretato come lo sguardo di un osservatore esterno, piuttosto che un’esperienza immersiva nell’habitat amazzonico.

Esperienza Educativa e Fondazione

Roberto Huarcaya ha un’ampia esperienza nell’insegnamento della fotografia in varie istituzioni di prestigio. È stato fondatore e direttore del centro della fotografia di Lima, che ora si chiama il centro dell’immagine, fino a luglio 2022. Il suo background formativo copre diverse aree dalla psicologia al cinema, con un’enfasi particolare sulla fotografia.

 

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