VENEZIA
BIENNALE ARCHITETTURA 2021

Padiglione ITALIA “Comunità Resilienti” – BIENNALE ARCHITETTURA 2021

Padiglione Italia. Manifesto ufficiale dell’esposizione “Comunità Resilienti”

Il Padiglione Italia alla Biennale ha interpretato il tema dedicando lo spazio alle Comunità Resilienti

Padiglione ITALIA “Comunità Resilienti” – BIENNALE ARCHITETTURA 2021

 

 

  • Commissario: Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura
  • Curatore: Alessandro Melis
  • Sede: Arsenale

 

 

Il Padiglione Italia alla Biennale ha interpretato il tema dedicando lo spazio alle Comunità Resilienti, nome scelto per il Padiglione Italia 2021, con l’intento di porre al centro dell’esposizione, in tutta la sua viva drammaticità, la questione del cambiamento climatico e le impegnative sfide che interpellano l’architettura.

La centralità del cambiamento climatico nelle prospettive future del mondo sta mettendo a dura prova la sostenibilità del sistema urbano, produttivo e agricolo e quali siano le principali criticità e opportunità del nostro presente.

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, responsabile del progetto ha pensato all’esposizione con la convinzione che l’architettura debba contribuire in modo concreto al miglioramento della qualità della vita fornendo adeguate risposte agli epocali mutamenti ambientali e sociali in atto.

Principale obiettivo del Padiglione Italia sarà quello di far riflettere in modo inedito i visitatori sui meccanismi di resilienza delle comunità, prioritaria chiave di lettura per il recupero di una nuova forma di interazione tra spazio urbano e territorio produttivo, all’insegna dell’interdisciplinarietà delle competenze e delle logiche evolutive non deterministiche, elementi centrali nei momenti di transizione.

Chi ha responsabilità nello sviluppo urbano, amministrazioni pubbliche e architetti, non può infatti prescindere da questo compito, ma piuttosto condividere i passi avanti fatti dalla ricerca italiana in molti campi su questi temi di vitale importanza.

La città italiana rappresenta un concentrato di conoscenza applicata a cui attingere per rimodellare le periferie urbane, le aree prioritarie e complesse del Paese, per riflettere sulla contemporaneità e sulle sfide che essa pone al futuro dell’architettura.

Valorizzare questo patrimonio di conoscenza, a partire dal modello della città italiana, compatta ed ecologica, divulgare i risultati della ricerca applicata, soprattutto al di fuori degli ambiti disciplinari ed accademici, sono le sfide che il curatore Melis lancia a tutti noi”.

“Il Padiglione Italia – commenta il curatore Alessandro Melis – sarà esso stesso una comunità resiliente, costituita da 14 “sotto comunità”, intese come laboratori operativi, centri di ricerca o casi studio, secondo due fondamentali direttrici.

Una riflessione sullo stato dell’arte in tema di resilienza urbana in Italia e nel mondo attraverso l’esposizione delle opere di eminenti architetti italiani e un focus su metodologie, innovazione, ricerca con sperimentazioni interdisciplinari a cavallo tra architettura, botanica, agronomia, biologia, arte e medicina.

Come il genoma e il cervello umani, il padiglione sarà una giungla abitata da strane creature dove poter ascoltare un rumore di fondo che è già assordante e che richiede una risposta adeguata, facendo ricorso a nuovi paradigmi della conoscenza.

Foto di Alessandro Melis. Curatore del Padiglione Italia 2021.
Foto di Alessandro Melis. Curatore del Padiglione Italia 2021.

 

 

ORARI DI APERTURA

 

MAR – DOM

22/05 > 31/07

  • 11.00 – 19.00

01/08 > 21/11

  • 10.00 -18.00

INFO

La Biennale

Settore arte e architettura

Ufficio Stampa

  • Tel.+39 041 5218849

Padiglione

La 17. Mostra Internazionale di Architettura si tiene dal 22 maggio al 21 novembre 2021, curata dall’architetto, docente e ricercatore Hashim Sarkis. “In un contesto di divisioni politiche acutizzate e disuguaglianze economiche crescenti, chiediamo agli architetti di immaginare spazi in cui possiamo vivere generosamente insieme”, ha commentato Sarkis.