Affermare l’impossibilità di costruire il futuro senza l’Ucraina, attualmente martoriata dalla guerra
PADIGLIONE UCRAINA 2023 – BIENNALE ARCHITETTURA 2023 -Before the future – Guerra War -Ricostruzione dell’Ucraina
Il Ministero della Comunità e dello Sviluppo Territoriale e delle Infrastrutture dell’Ucraina ha deciso di essere presente nel 2023 alla Biennale Architettura di Venezia alla quale non aveva più partecipato dal 2014 a seguito della vicenda Crimea.
Guerra War
La mostra Before the future, vuol essere una risposta al tema generale proposto da Lesley Lokko con la volontà di affermare l’impossibilità di costruire il futuro senza l’Ucraina, attualmente martoriata dalla guerra.
PADIGLIONE UCRAINA 2023
Il programma ucraino è presentato in due sedi.
All’Arsenale è allestito un padiglione a forma di struttura dal soffitto basso che ricorda una pensilina, dove avranno luogo incontri e presentazioni.
Qui i rappresentanti della comunità architettonica ucraina “racconteranno storie dall’interno del loro contesto paradossale, condividendo la loro esperienza con il mondo”. I partecipanti offriranno le proprie visioni in diversi formati.
Guerra War
Questo sarà un programma aperto, la cui sceneggiatura si svilupperà nell’arco di sei mesi.
Restauro postbellico
Naturalmente è affrontato il tema della ricostruzione dell’Ucraina che però non riguarda solo il restauro postbellico di ciò che è stato distrutto, ma anche nuove opportunità per soluzioni architettoniche e, in generale, il ripensamento dell’immagine di una moderna città o villaggio ucraino.
Biennale Architettura è una piattaforma in cui possiamo l’Ucraina può presentare il suo potenziale architettonico e la sua visione che vale anche per il mondo intero.
La mostra vuol evidenziare che il pensiero architettonico ucraino moderno, nonostante la guerra, si muove insieme al contesto mondiale e ha qualcosa da offrire alla comunità internazionale.
Un’installazione dell’Ucraina è prevista anche ai Giardini con l’apertura di uno spazio smile ad un terrapieno difensivo che evoca le terribili vicende di oltre un anno di guerra.