VENEZIA, 20.05 - 26.11 2023

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

18. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA

PADIGLIONE DELLE ARTI APPLICATE – BIENNALE ARCHITETTURA 2023

PADIGLIONE DELLE ARTI APPLICATE - BIENNALE ARCHITETTURA 2023 - MODERNISMO TROPICALE - ARCHITETTURA E POTERE IN AFRICA OCCIDENTALE - Turner

PADIGLIONE DELLE ARTI APPLICATE

Sede:

  • ARSENALE – Sala d’Armi A

Curatore/i

  • Christopher Turner (V&A) insieme a Nana Biamah-Ofosu e Bushra Mohamed (AA)

Il Modernismo tropicale è un distintivo stile architettonico inizialmente sviluppato per sostenere il dominio coloniale, e in seguito, adattato in Africa occidentale per promuovere  le rinnovate possibilità all’indomani dell’indipendenza del Ghana (1957)

PADIGLIONE DELLE ARTI APPLICATE – BIENNALE ARCHITETTURA 2023 – MODERNISMO TROPICALE – ARCHITETTURA E POTERE IN AFRICA OCCIDENTALE – Turner

 

PADIGLIONE DELLE ARTI APPLICATE - BIENNALE ARCHITETTURA 2023 - MODERNISMO TROPICALE - ARCHITETTURA E POTERE IN AFRICA OCCIDENTALE - Turner
Unity Hall, KNUST, Kumasi by John Owuso Addo and Miro Marasović – film still from ‘Tropical Modernism: Architecture and Power in West Africa’. . © Victoria and Albert Museum, London

 

La Biennale di Venezia e il Victoria&Albert Museum di Londra/V&A organizzano per il settimo anno consecutivo il Progetto Speciale Padiglione delle Arti Applicate alle Sale d’Armi A dell’Arsenale.

Modernismo tropicale: Architettura e Potere in Africa occidentale è il titolo della mostra curata da Christopher Turner (V&A) insieme a Nana Biamah-Ofosu e Bushra Mohamed (AA), realizzata in collaborazione con l’Architectural Association (AA) di Londra e la Kwame Nkrumah University of Science and Technology (KNUST) di Kumasi.

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

Attraverso l’analisi del lavoro del Dipartimento di Architettura Tropicale e di vari casi studio, la mostra presenta un’installazione cinematografica multicanale al fine di riflettere criticamente sulla storia imperiale del Modernismo tropicale, un distintivo stile architettonico inizialmente sviluppato e impiegato come strumento per sostenere il dominio coloniale, e in seguito adattato dagli architetti dell’Africa occidentale per promuovere l’entusiasmo e le rinnovate possibilità all’indomani dell’indipendenza del Ghana – il primo paese dell’Africa sub-sahariana ad affrancarsi dal dominio coloniale nel 1957.

PADIGLIONE DELLE ARTI APPLICATE

Rispondendo al tema della 18. Mostra Internazionale di Architettura scelto dalla Curatrice Lesley Lokko l’esposizione al Padiglione delle Arti Applicate pone anche le basi per una mostra più ampia che si terrà presso il V&A di Londra nel 2024.

Maxwell Fry e Jane Drew

Nell’Africa occidentale britannica, alla fine degli anni ’40 del secolo scorso, il duo di architetti composto dai coniugi Maxwell Fry e Jane Drew inventò il Modernismo tropicale, adattando un’estetica modernista europea alle condizioni difficili, calde e umide del continente.

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

Il loro distintivo linguaggio riguardante il controllo delle condizioni climatiche

Feritoie regolabili, ampie gronde e frangisole caratterizzati da un rapporto meramente superficiale con il territorio – fu propagato attraverso il Dipartimento di Architettura Tropicale.

Fu fondato nel 1954 presso l’AA di Londra.

In questa istituzione i due coniugi insegnarono agli architetti europei come lavorare nelle colonie e formarono una nuova generazione di architetti postcoloniali.

La coppia di coniugi ottenne numerose e importanti commissioni, tra cui la progettazione di scuole, università, centri comunitari e biblioteche per gli africani.

Colonial Welfare and Development Act

Furono pagati  per ammorbidire e  compensare le richieste di indipendenza e per rendere le colonie più produttive all’interno del mercato globale e le migliori acquirenti di merci europee.

Tuttavia, tutto questo non fu sufficiente a bloccare i venti del cambiamento che da metà del Novecento si facevano sempre più forti e il desiderio di indipendenza dei paesi coloniali inizio a concretizzarsi a partire dal Ghana nel 1957.

Allora si fece strada l’idea che il Modernismo tropicale

Poteva essere lo strumento utile non solo per la costruzione della nazione, ma anche diventare l’espressione di una forma di unione africana e furono invitati in Ghana architetti dell’Europa orientale – non contaminati dal colonialismo – a lavorare al fianco di architetti ghanesi per creare strutture monumentali che furono recepite come nuovi simboli per un’Africa libera.

Solo con la scuola di KNUST – una sorta di Bauhaus africano – furono messi in discussione i presupposti coloniali del Modernismo tropicale per ispirare una nuova architettura che apprezzava le forme locali e che provava a creare un originale stile nazionale o africano.

Dal 20 maggio al 30 settembre

  • Tutti i giorni eccetto lunedì: 11.00 – 19.00 (ultimo ingresso: 18.45)

Dal 1° ottobre al 26 novembre

  • Tutti i giorni eccetto lunedì: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso: 17.45)

Aperture straordinarie

  • Tutte le sedi: 22 maggio, 14 agosto, 4 settembre, 16 ottobre, 30 ottobre, 20 novembre 
  • Solo Arsenale fino al 20 settembre: venerdì e sabato apertura prolungata fino a ore 20.00 (ultimo ingresso: 19.45)

La Biennale

Organizzazione Padiglione speciale V&A

Sarà aperta al pubblico da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la 18. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo The Laboratory of the Future a cura di Lesley Lokko, organizzata dalla Biennale di Venezia.
Lesley Lokko nel 2020 ha fondato ad Accra, in Ghana, l'African Futures Institute, scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici. Nel 2015 aveva fondato la Graduate School of Architecture a Johannesburg. Ha insegnato negli Stati Uniti, in Europa, in Australia e in Africa. Ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo all’insegnamento dell’architettura.

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