BIENNALE GHERDËINA 9. The Parliament of Marmots

- DATA INIZIO: 31/05/2024

- DATA FINE: 01/09/2024

- LUOGO: ORTISEI (Bolzano) – Sedi varie in val Gardena

- INDIRIZZO: Indirizzi vari (https://www.biennalegherdeina.it/it/plan-your-visit/ )

E’ partita la nuova edizione di Biennale Gherdeina

A Ortisei si svolge in tutta la Val Gardena la nuova edizione della Biennale Gherdeina, dal 31 maggio al 1 settembre

A Ortisei si svolge in tutta la Val Gardena la nuova edizione della Biennale Gherdeina, dal 31 maggio al 1 settembre
Installation view

 

La Biennale Gherdëina è stata fondata da Doris Ghetta nel 2008 come evento marginale di MANIFESTA 7.

Traendo ispirazione dallo spirito e dall’intento di MANIFESTA 7 di elevare il profilo dell’Alto Adige come regione ricca di cultura contemporanea, da allora la Biennale Gherdëina si è rivelata uno degli eventi di questo genere di maggior successo in Europa.

Edizione dopo edizione, infatti, la Biennale Gherdëina ha ampliato i propri orizzonti, abbracciando le comunità vicine ed evolvendosi in un ambizioso progetto internazionale, pur rimanendo sempre profondamente legata alle proprie radici.

Le opere proposte nel 2024 sono inserite all’interno dello straordinario paesaggio delle Dolomiti e, per lo più, realizzate come progetti site-specific e prodotte in loco grazie alla collaborazione degli artigiani della Val Gardena e alla loro unica e antica esperienza nella lavorazione del legno.

Gli artisti della Biennale Gherdëina, infatti, lavorano direttamente con designer, artigiani, architetti e personalità locali, e contribuiscono anche allo sviluppo dell’identità di una regione che è patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Ogni artista proietta inevitabilmente la propria personalità su idee, luoghi e costruzioni sociali e quindi, attraverso l’arte, sostiene prospettive alternative per risvegliare e, allo stesso tempo, sfidare i presupposti, le credenze e i valori della comunità.

L’arte pubblica è un riflesso del suo luogo e del suo tempo. Funziona come un segnale in tutti gli insediamenti umani.

Le opere d’arte diventano così degli emblemi, intrecciandosi con le nostre immagini dei luoghi e, anche quando sono solo temporanei, catturati in cartoline e album fotografici, diventano momenti memorabili nel tempo.

L’edizione 2024 della Biennale Gherdëina ha come titolo The Parliament of Marmots ed è curata da Lorenzo Giusti con Marta Papini come curatrice associata.

Il titolo di questa edizione si ispira ad uno dei più incantevoli miti ladini delle Dolomiti, che racconta la storia dei Fanes: un popolo mite e pacifico il cui regno si estendeva oltre i sette monti fino ai confini del mondo.

Il segreto della loro prosperità risiedeva nell’alleanza con le marmotte che abitavano l’altopiano omonimo.

Quando l’alleanza venne rotta a causa di una principessa che si vergognò del patto con gli animali, i Fanes andarono incontro a disgrazie e conflitti che portarono inevitabilmente alla caduta del loro regno.

Questi gli artisti, diversi per età, tecniche e provenienze, ma accomunati da una visione dell’arte in dialogo con la natura, che partecipano all’edizione 2024 della Biennale:

Talar Aghbashian (1981), Atelier dell’Errore (2002), Alex Ayed (1989), Nassim Azarzar (1989), Ismaïl Bahri (1978), Yesmine Ben Khelil (1986), Ruth Beraha (1986), Chiara Bersani (1984), Alessandro Biggio (1974), Julius von Bismarck (1983), Nadim Choufi (1994), Elmas Deniz (1981), Esraa Elfeki (1989), Andro Eradze (1993), Marianne Fahmy (1992), Valentina Furian (1989), Daniele Genadry (1980), Eva Giolo (1991), Shuruq Harb (1980), Arnold Holzknecht (1960), Michael Höpfner (1973), Ingela Ihrman (1985), Nadia Kaabi-Linke (1978), Katia Kameli (1973), Laurent Le Deunff (1977), Linda Jasmin Mayer (1986), Femmy Otten (1981), Sara Ouhaddou (1986), Eva Papamargariti (1987), Diana Policarpo (1986), Janis Rafa (1984), Lin May Saeed (1973-2023), Helle Siljeholm (1981), Tobias Tavella (1990), Markus Vallazza (1936-2019) + Martino Gamper (1971), Karin Welponer (1941).

Biennale Gherdëina 9 è stata inaugurata il 31 maggio e le opere rimarranno visibili fino al primo settembre 2024.

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