“Ritorno al Viaggio”: la Biennale del disegno a Rimini 2024 tra storia e contemporaneità
Biennale del disegno a Rimini 2024 esplora “Ritorno al Viaggio”, unendo arte storica e contemporanea in 12 mostre urbane
Dal 4 maggio al 28 luglio 2024 si terrà a Rimini la quarta edizione della Biennale del disegno, che propone oltre mille disegni esposti in 12 mostre dislocate in contemporanea nelle diverse sedi della città.
Tema di questa quarta edizione, curata da Massimo Pulini, è Ritorno al Viaggio, dal Grand Tour alla fantascienza.
Durante le limitazioni imposte dalla pandemia nel recente passato, quando poteva considerarsi un viaggio anche il solo uscire col cane o raggiungere l’edicola, si riscopre la dimensione vera del viaggio, che non è solo Grand Tour ma anche esodo di chi, e non sono pochi, è costretto ad abbandonare la propria casa per un viaggio non certo di piacere.
Tra questi due opposti si estende un ventaglio di declinazioni che sfiora i terreni della scoperta e della classificazione, tocca il progetto e la memoria, la geografia e la storia, la verticale e l’orizzonte.
Biennale di Rimini 2024
Museo della Città, Biblioteca Gambalunga, Palazzo del Fulgor e Castel Sismondo saranno le sedi istituzionali della Biennale alle quali altri spazi pubblici e privati, librerie, gallerie d’arte, studi d’artisti e di architetti, si affiancano con esposizioni che formano il Circuito Open, espressione del dialogo diretto e interagente della Biennale con la città e il suo territorio.
Mostre anche impegnative, che espongono disegni che provengono dall’Accademia Reale di San Fernando di Madrid e dai Fonds Regionale d’Art Contemporain de Picardie, da importanti collezioni private come i disegni di Morandi, Fontana e Fautrier, che spaziano dai taccuini di viaggio di Felice Giani a quelli di Lorenzo Mattotti, dalle incisioni di Piranesi al Novecento di Thayaht.
Il titolo della Biennale vuol far riflettere sul disegno come esito e ispirazione, ma anche come registrazione e contaminazione dal presente al passato.
Quel che hanno prodotto gli artisti in questo tempo epocale, ma anche quello che, nei secoli passati, hanno espresso grazie ai viaggi, come durante la stagione del Grand Tour preso a stella polare di questa ripartenza della Biennale dopo la pandemia.
Si dispiega così, nei luoghi principali della città di Rimini, un vasto percorso nelle immagini, un vero e proprio viaggio nel viaggio. Un tracciato di studio e di piacere che rileva tutta la vocazione d’accoglienza della città di Rimini, che da approdo balneare ha sempre cercato in sé il senso di una trasformazione, di un viaggio nell’immaginazione.
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