Una collettiva di giovani artiste e artisti che hanno in comune l’origine marocchina.
Between Now and Then
ROMA – Anna Marra Arte Contemporanea Via Sant’Angelo in Pescheria, 32
Dal 16/11 al 22/12/2022
Galleria Anna Marra, attiva dal 2013, è una delle gallerie emergenti nel settore dell’arte contemporanea.
Situato nell’antico Ghetto ebraico di Roma, lo spazio è fortemente caratterizzato da un’architettura minimale che si rispecchia nelle scelte espositive, volte a dare spazio alle ricerche artistiche più essenziali e rigorose.
Focalizzata sulla valorizzazione dei talenti emergenti e middle career, la galleria promuove i suoi artisti mediante l’organizzazione di mostre nel proprio spazio e presso istituzioni pubbliche, nonché attraverso pubblicazione di monografie e cataloghi.
Dal 16 novembre presenta Between Now and Then, mostra collettiva a cura di Silvia Cirelli che presenta lavori di artiste e artisti legati al Marocco.
Amina Agueznay, nata in Marocco a Casablanca nel 1963 è un’artista, designer di gioielli e architetto con sede a Casablanca.
Sostenitrice delle tecniche ancestrali e dell’artigianato tradizionale, le sue idee prendono forma attraverso collaborazioni con artigiani di eccezionale abilità.
Yasmina Alaoui, nata a New York nel 1977 è artista di origini marocchine che crea opere visive complesse e intricate utilizzando un’ampia varietà di tecniche, che combina in modo autentico.
Le sue opere mirano a superare gli estremi abbracciando gli opposti: laico e sacro, classico e contemporaneo, ordine e caos, repulsione e attrazione.
Badr El Hammami, è un artista marocchino nato nel 1979 e residente in Francia.
Alla base del suo lavoro c’è una ricerca poetica sulla nozione di confine tradotto in una serie di installazioni, testi, fotografie, video e performance che mettono in discussione il concetto arbitrario di “essere estranei“.
Mohssin Harraki, è un artista marocchino nato nel 1981 che ha sviluppato una serie di lavori che traggono ispirazione da documenti antichi e dai dibattiti contemporanei sull’educazione, la storia, la politica in particolare all’interno del mondo arabo.
Khadija Jayi, nata nel 1989 nella città santa di Moulay Idriss Zerhoun, è un’artista cresciuta in un ambiente molto conservatore, governato dai valori radicati della tradizione.
Giovane e ribelle ha cercato la libertà nell’arte e, traendo ispirazione dalle pratiche artigianali secolari delle donne del suo paese, stimola gli spettatori delle sue opere a riflettere sui possibili ponti tra tradizione e tempi moderni.