Terza tappa di un progetto in evoluzione che vede artisti collocare le loro opere al centro del labirinto del Parco nel Castello di Donnafugata
Il Parco del Castello di Donnafugata di Ragusa ospita la mostra Arianna è il filo di ALESSIA FORCONI. Labyrinthus 3
Il Castello di Donnafugata si trova nel territorio del comune di Ragusa, a circa 15 chilometri dalla città.
L’attuale costruzione, al contrario di quanto il nome possa far pensare, è una sontuosa dimora nobiliare nata come villa rurale e trasformata nel suntuoso edificio odierno di 122 stanze tra la seconda metà del XIX secolo e gli inizi del ‘900.
Il Castello dispone di un grande parco di circa 8 ettari che si mostra in tre differenti tipologie:
- il giardino all’inglese (informale),
- il giardino alla francese (formale)
- un’area “rustica”, ovvero un ampio orto-frutteto destinato un tempo alla coltivazione di piante aromatiche e all’apicoltura.
Nel Parco sono presenti circa 1500 specie vegetali e alcuni alberi monumentali.
Dal 18 maggio al 30 ottobre nel parco del Castello si realizza il progetto LABYRINTHUS, rassegna che propone cinque diverse interpretazioni dei miti dedalici, affidate agli scultori Luigi Citarrella, Emanuele Scuotto, Alessia Forconi, Fulvio Merolli e Giacomo Rizzo.
Ideata e curata da Andrea Guastella, realizzata da Studio M’arte col patrocino dell’Assessorato Regionale della Funzione Pubblica e delle Autonomie Locali e del Comune di Ragusa, la mostra si articola in un tempo di sei mesi.
Arianna è il filo di Alessia Forconi, inaugurata il 6 luglio prende i posto di Asterione, il Minotauro Bambino, di Emanuele Scuotto che occupava il centro del labirinto del parco dall’8 giugno.
Arianna non è semplicemente l’aiutante magico che consente a Teseo di uccidere il Minotauro, liberare i compagni e ritornare in patria vincitore.
Nella sua lunga storia, la figlia di Minosse ha ricoperto molti ruoli: è stata il prototipo della donna sedotta e abbandonata, ma pure una costellazione, la sposa del dio Dioniso e, in quanto tale, l’immagine stessa di una felicità assoluta.
Nella scultura di Alessia Forconi, realizzata in una trama di metallo, Arianna è il filo: lo strumento attraverso cui ciascuno, smarrito nel labirinto della vita, può trovare la sua strada.
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