Un mostra che ripercorre l’intero percorso artistico dell’artista trentina Annamaria Gelmi
La Galleria Civica di Trento ospita la mostra ANNAMARIA GELMI. L’instabilità del limite, fino al 6 ottobre
Negli spazi della Galleria Civica di Trento il Mart dedica una mostra all’artista trentina Annamaria Gelmi, con la mostra inaugurata il 12 luglio L’instabilità del limite.
Le opere di Gelmi si distinguono per un’estrema semplicità e pulizia.
Tra astrazione e figurazione, il lavoro di Gelmi si confronta sempre con l’architettura; multidisciplinare e concettuale, in costante dialogo con lo spazio.
L’originalità del linguaggio emerge tanto nelle combinazioni geometriche, quanto nelle sperimentazioni materiche.
Nata a Trento nel 1943, Annamaria Gelmi si forma all’Istituto d’Arte di Trento, all’Accademia di Brera a Milano e all’Accademia di Venezia.
Dopo la prima mostra a Bolzano nel 1968, Gelmi inizia a lavorare con materiali come il plexiglas, il metacrilato e altre materie plastiche.
Nascono così opere che giocano con la trasparenza e con lo spazio, composte da grandi fogli di acetato e da forme geometriche elementari.
All’inizio degli anni Ottanta si allontana dal minimalismo in bianco e nero per abbracciare il colore.
I lavori che caratterizzano questa fase si connotano come memorie della storia e frammenti di architetture classiche (colonnati, frontoni, labirinti), tutte disegnate su carta giapponese.
Poi, negli anni Novanta gli elementi architettonici diventano segno, richiamo simbolico. Il colore diventa più forte e induce a percepire lo spazio come condizione mentale in cui può nascere una visione diversa, ambigua e assoluta.
In questo periodo l’artista realizza sculture/installazioni in ferro, pietra e ottone, e pubblica il libro SKY LINE, presentato alla quarantaseiesima Biennale Internazionale di Venezia.
Agli ultimi due decenni, segnati da numerosi e notevoli appuntamenti espostivi, appartengono le opere in ferro e le grandi installazioni.
La mostra L’instabilità del limite è un vero e proprio omaggio che ripercorre l’intero percorso dell’artista.
