Andy Warhol ha segnato un’autentica rivoluzione democratica nell’arte rappresentando nelle sue opere le contraddizioni della società americana
Andy Warhol: the age of freedom – Mostra Caorle
CAORLE (Venezia) – Cento Culturale Bafile Rio Terrà delle Botteghe, 3
Dal 11/06 al 03/09/202
Nel suo libro New York 1962-1964, Germano Celant, storico dell’arte, indimenticato curatore di mostre in mezzo mondo autore di oltre cento libri e cataloghi, internazionalmente conosciuto per la sua teorizzazione dell’Arte Povera, ha evidenziato come negli anni Sessanta New York conobbe una rivoluzione nella vita creativa che si è riverberata per tutto l’occidente.
In quegli anni si assiste allo spostamento del centro di gravità artistica dall’Europa agli Stati Uniti e di quella rivoluzione uno dei protagonisti indiscussi è stato certamente Andy Warhol (1928 – 1987) il padre della Pop Art e uno degli artisti più influenti del XX secolo.
Artista poliedrico, pittore, grafico, illustratore, scultore, sceneggiatore, produttore cinematografico, produttore televisivo, regista, direttore della fotografia e attore statunitense, Andy Warhol era nato a Pittsburgh da immigrati slovacchi e ha fatto della provocazione e dell’ironia il suo modus operandi, creando una vera e propria filosofia, fatta di aforismi e cortometraggi, “pronta all’uso”.
Una genialità costruita attorno al concetto di un artista trasformato in una macchina di riproduzione seriale, costantemente affascinato dalla ripetizione ossessiva di un’azione, apparentemente fine a se stessa.
Nel 1961 eseguì le sue prime serigrafie ispirate ai fumetti, ai prodotti commerciali e alle immagini tratte dai mass media che elaborò in serie, portando alle estreme conseguenze il principio della riproducibilità dell’opera d’arte.
Con lui l’arte non è più considerata una rappresentazione dell’azione umana riservata e rivolta a pochi, esperti, curatori, collezionisti ma diventa un prodotto commerciale a cui possono accedere tutti.
Ora la città di Caorle, rinomato centro balneare ricco di storia e di bellezze artistiche, ha deciso di offrire a quanti la sceglieranno per le loro ferie estive l’occasione di una grande mostra dedicata a questo straordinario artista.
Dall’11 giugno al 3 settembre 2023 al Centro culturale Bafile di Caorle viene presentata infatti Andy Warhol: the age of freedom, mostra curata da Matteo Vanzan, che racconta la rivoluzione del genio di Pittsburgh attraverso un percorso espositivo di oltre 70 opere che presentano anche i principali protagonisti di quella stagione artistica che riportò la figurazione al centro del dibattito culturale internazionale dopo la stagione Informale.
Oltre alle opere di Andy Warhol, infatti, si possono ammirare le ricerche del vincitore del Gran Premio della Biennale di Venezia del 1964 Robert Rauschenberg, ma anche Roy Lichtenstein, Jim Dine, Joe Tilson, Robert Indiana, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Tano Festa, Franco Angeli e molti altri.
Come scrive il curatore Matteo Vanzan nel presentare la mostra Attraverso l’esposizione, tra le altre, delle celebri opere dedicate a Marilyn Monroe, Mao Zedong, Flowers, dollari, Campbell’s Soup e Interviews racconteremo la storia intensa di un mondo fatto di comunicazione e genialità, business e consumismo nel ruolo centrale di una Factory divenuta punto catalizzatore dell’establishment artistico americano.
Warhol, infatti, non rappresenta solamente la superstar del mondo dell’arte e del mercato che tutti conosciamo, ma è l’immagine di un uomo dal volto sensibile e timido che si è trasformato in uno sperimentatore dalle esplosive capacità comunicative.”