Un percorso di 82 opere che fa rivivere lo spirito di un’epoca
All’ombra di Canaletto Paesaggi e capricciose invenzioni del Settecento veneziano – Mostra Padova
PADOVA – Musei Eremitani Piazza Eremitani, 8
Dal 06/05 al 17/07/2023
Il complesso degli Eremitani comprende il Museo Archeologico e la Pinacoteca del Museo d’Arte, a fianco si trova la Cappella degli Scrovegni e di fronte Palazzo Zuckermann (Museo numismatico Bottacin e Collezioni d’Arti Applicate e Decorative del Museo d’Arte).
Il complesso, oltre a conservare le collezioni permanenti di proprietà civica, è sede di manifestazioni culturali, mostre temporanee, concerti, convegni, presentazioni.
Nelle sale dedicate a mostre temporanee del Museo d’arte si è inaugurata il 6 maggio 2023 la mostra All’ombra di Canaletto. Paesaggi e capricciose invenzioni del Settecento veneziano.
La mostra offre un ampio panorama sul tema del paesaggio veneto nelle sue varie sfaccettature, grazie alla presenza di opere provenienti dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dal Museo Revoltella di Trieste, dal Museo Civico di Palazzo Chiericati di Vicenza, dalle collezioni del Museo d’Arte Medievale e Moderna dei Musei Civici di Padova e da collezioni private.
L’intento è quello di far rivivere lo spirito di un’epoca, espresso attraverso i dipinti, in cui i committenti ritrovavano i propri valori insieme a sensazioni e ricordi.
La mostra è un viaggio speciale tra coste e antiche rovine, capricciose invenzioni e angoli di campagne, in un’atmosfera quasi di sogno.
Dagli esordi del XVIII secolo sino al crepuscolo della Repubblica, si passa in rassegna nascita e sviluppo dei generi più alla moda nella Venezia settecentesca, rappresentati da capolavori dei grandi maestri, tra cui il Canaletto, Francesco Zuccarelli, Luca Carlevarijs e Francesco Guardi.
Non mancano però dipinti mai esposti prima d’ora, oltre a riunire un numero significativo di opere realizzate da artisti ancora poco noti al grande pubblico, come Giovan Battista Cimaroli e Giacomo Guardi, che con le loro tele hanno fissato nella memoria figurativa l’anima della città marciana, sospesa tra vita e sogno.
Ne sortisce dunque un percorso emozionale alla riscoperta delle radici culturali veneziane viste non solo “all’ombra” dei propri simboli, bensì all’interno delle private stanze.
La visita alla mostra può inoltre essere anche occasione per poter prenotare un passaggio agli straordinari capolavori di Giotto nella adiacente Cappella degli Scrovegni dove l’accesso è consentito tutti i giorni solo su prenotazione (Telerete Nordest +39 049 2010020 da lunedì a venerdì 09:00-19:00, sabato 09:00-18:00; oppure on line: http://www.cappelladegliscrovegni.it)
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