Alessandro del Pero artista italiano con studio a Vienna e attivo anche a New York, espone i suoi lavori a Brunico

L’ eck Museum of Art di Brunico ospita la mostra di ALESSANDRO DEL PERO. Ab umbra lumen, fino al 28 settembre

Nel 1995, l’Associazione Pro Museo Brunico inaugura in quelle che un tempo furono le stalle del servizio postale cittadino il Museo Civico di Brunico, una “casa dell’arte” dedita principalmente all’esposizione di opere d’arte moderna e contemporanea.

Ora con la denominazione eck Museum of Art oltre a curare le sue collezioni, il museo propone mostre temporanee e dal 29 giugno 2024 ha aperto al pubblico la mostra ab umbra lumen personale dell’artista Alessandro del Pero (1979).

 La mostra si inserisce nel percorso tematico annuale del museo che per il 2024 si propone di indagare il rapporto tra arte e religione.

Ab umbra lumen presenta una selezione di lavori pittorici di grande formato realizzati negli ultimi 10 anni dall’artista tra New York e l’Italia.

Uno spazio speciale del percorso espositivo è dedicato alla serie di dipinti inediti realizzati tra il 2022 e il 2024 presso il suo studio di Vienna.

La ricerca artistica di Alessandro del Pero è caratterizzata dallo studio esplicito della luce, vero soggetto di ogni opera, aldilà delle singole tematiche rappresentate sulla tela.

Lo sguardo di Del Pero, costantemente rivolto alla dimensione psicologica dell’esistenza, si concentra nei chiaro-scuri delle figure e nelle ombre che generano.

L’ombra, infatti, è qui vista in chiave positiva, come seme del risveglio, porta di accesso al nostro inconscio e fonte primaria di luce. Le immagini e i loro significati più profondi prendono vita da questi due opposti che si autoalimentano a vicenda, segnando in modo indelebile la cifra stilistica dell’artista e la linea narrativa della sua pittura.

Non a caso, in alcuni lavori cita sé stesso, creando una doppia visione, di quadro nel quadro, che impone presente e passato della sua ricerca e, allo stesso tempo, accompagna lo spettatore in una dimensione altra, a tratti onirica, fatta di continui rimandi e corrispondenze.

Del Pero ci ammalia con una pittura estrema ed estetizzante, ma allo stesso tempo ci mette davanti agli occhi un’interpretazione metaforica della nostra condizione attuale, in cui la necessità di appartenere ad un gruppo o di essere riconosciuti dal proprio pubblico è spesso castrata.

E, forse, la parte animalesca dell’uomo rimane, potenzialmente, quella più autentica e reale.