La mostra presenta opere di Alessandro Cardinale ispirate ai territori dello Hunan, alle donne yao e alla loro scrittura ermetica Nu Shu
Il Museo d’Arte Orientale di Venezia ospita la mostra ALESSANDRO CARDINALE. Nüshu – Writing the Void, fino al 12 gennaio 2025
Il Museo d’Arte Orientale di Venezia indaga la cultura delle diverse popolazioni della Cina attraverso la rilettura contemporanea di un artista italiano che proprio in Cina ha saputo imporsi all’attenzione della critica.
La mostra Alessandro Cardinale. Nüshu – Writing the Void presenta infatti al pubblico opere di Alessandro Cardinale ispirate ai territori dello Hunan, alle donne yao e alla loro scrittura ermetica Nu Shu*.
Nato a Padova nel 1977 Alessandro Cardinale ha studiato Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Sin da subito lavora nell’ambito della scultura e dell’installazione, sviluppando il tema della luce e della percezione.
Nel 2012 espone presso il NAMOC National Art Museum of China e, nello stesso anno, vince il primo premio alla V Biennale Internazionale d’Arte di Pechino.
Nel lavoro di Cardinale la scultura ha diversi punti di osservazione per cui cambia in base al punto di vista dell’osservatore fino a mutare del tutto sia nell’aspetto che nel significato.
L’opera di Cardinale è composta da un insieme di listelli di legno scolpiti che richiamano i ventagli sui quali venivano scritti i messaggi Nu Shu.
Essi sono assemblati facendo in modo che solo da una determinata posizione si possa vedere un volto femminile orientale ma, una volta persa quella posizione, il “messaggio” ritorni ad essere incomprensibile.
Il lavoro di Cardinale è stato esposto in numerose mostre collettive e personali promosse da associazioni culturali, fondazioni, gallerie ed enti pubblici in Italia e all’estero, tra i quali NAMOC National Art Museum of China – Pechino, Factory 798 Art District – Pechino, Building Bridges Art Foundation – Los Angeles, Istituto Italiano di Cultura di San Francisco.
Sue opere sono entrate a far parte di collezioni private e pubbliche.
*Nu Shu
Un linguaggio segreto creato dalle donne in antichità in Cina nella regione dello Húnán, all’insaputa dell’uomo, per poter comunicare tra di loro le proprie memorie ed esperienze tramite dei ricami su ventagli e vestiti che venivano scambiati dall’uomo per semplici decorazioni.
Si trattava invece di messaggi cifrati che si tramandavano di generazione in generazione come testimonianza silenziosa della condizione femminile di quel tempo.