Frutti e fiori caratteristici dell’arco alpino, nelle opere di Albino Rossi, mostrano l’amore dell’artista della Val di Sole per le sue terre
La Galleria Civica di Trento propone la mostra su ALBINO ROSSI. Fiori del silenzio, aperta fino al 6 ottobre
Negli spazi della Galleria Civica di Trento, il Mart dedica una mostra personale al pittore trentino Albino Rossi (1953, Val di Sole).
Circa 60 opere di piccolo o piccolissimo formato, realizzate appositamente per l’esposizione e divise in gruppi e sequenze, riflettono la poetica dell’artista, concentrato fin dagli esordi su una narrazione lirica e mai nostalgica della vita di montagna mediante un linguaggio pittorico figurativo, con una forte ricorrenza della natura morta.
La pittura di Rossi è essenziale, concreta, disincantata come un certo fatalismo tipico delle valli, come se fosse una necessità a cui è impossibile sottrarsi.
Riproducendo una realtà familiare, conosciuta, Rossi richiama l’idea di una cultura antica, del fare in casa.
I lavori raccontano di una spiritualità diffusa, ancestrale, di conoscenze minuziose di erboristica locale e saperi contadini.
Sul piano interrato della galleria vengono presentati due cicli fondamentali della produzione Albino Rossi: Fiori di montagna e Nature morte di frutti, si fronteggiano generando uno spazio di silenzio.
Sono frutti e fiori caratteristici dell’arco alpino, con particolare attenzione alla vegetazione spontanea delle Dolomiti di Brenta.
Le tre salette finali evocano quasi tre cappelle montane, luoghi di raccoglimento e meditazione. Il lavoro si connette così a una religiosità tradizionale, popolare, rituale.