L’artista italiana, di origini senegalesi, Adji Dieye concentra la sua attenzione sull’esame delle rappresentazioni per comprendere la costruzione di epistemologie nazionali

Una Gallery di Piacenza ospita la mostra ADJI DIEYE. Chapter 1: May my vision be your present, fino al 31 dicembre

Si è aperta al pubblico il 14 settembre alla galleria UNA di Piacenza la prima personale in una galleria italiana dell’artista italo-senegalese Adji Dieye (Milano 1991), che vive e lavora tra Milano e Dakar.

L’esplorazione artistica di Adji Dieye si concentra sull’esame delle rappresentazioni per comprendere la costruzione di epistemologie nazionali.

Sfogliando le strutture socio-politiche che modellano il nostro mondo globalizzato, Dieye osserva come le immagini di autodeterminazione e sviluppo si materializzano nella sfera pubblica, in particolare nelle regioni precedentemente colonizzate.

 Nella sua pratica, l’artista colpisce il pulsante di pausa per esaminare criticamente gli elementi potenzialmente contrastanti, le carenze e i successivi risultati essenziali nel processo di creazione di una rinnovata identità nazionale all’interno degli spazi pubblici e delle istituzioni nazionali.

 Attraverso l’utilizzo di materiali d’archivio, architettura e pubblicità, Dieye sfida la correlazione tra la nostra comprensione ontologica e i paradossi intrinseci nell’elaborare una narrazione nazionale del progresso.

La mostra dal titolo Chapter 1: May my vision be your present riunisce una serie di opere di nuova produzione che spaziano dall’installazione con l’uso di tessuti alla pittura, attraverso le quali Adji prosegue l’indagine sul rapporto tra architettura, materiale d’archivio, sfera pubblica nella costruzione dell’identità nazionale post-coloniale.