A Milano, il genio creativo di Franco Grignani

Inaugurazione: 

mercoledì 22 gennaio ore 18.30

Milano, Galleria Gruppo Credito Valtellinese

Ulteriori informazioni ed immagini: www.studioesseci.net

La Galleria Gruppo Credito Valtellinese in Corso Magenta a Milano propone un organico omaggio a Franco Grignani. 

L’obiettivo di Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, commissari delle esposizioni delle Gallerie del Credito Valtellinese, con Manuela Grignani è quello di restituire a Grignani la sua complessità d’artista. Egli si è espresso come artista, architetto, fotografo, graphic designer, art director. Ed è di tutte queste sfaccettature, che la retrospettiva intende dar conto, documentando peculiarità e competenze diverse ma tutte strettamente riconducibili alla ricerca di Grignani sulla percezione visiva, ricerca cui restò fedele per l’intera vita.

Per il grande pubblico la figura di Grignani è riconducibile ad un marchio, quello della Pura Lana Vergine da lui creato nel 1964, forse il più noto e universale nella storia della comunicazione della seconda metà del secolo scorso. Ma quel marchio, pur fortunato, è solo uno dei tanti da lui creati, frutto di una specializzazione tra le diverse di Grignani, artista ed intellettuale che non ha mai perso alcuna occasione per approfondire la percezione dell’immagine e le “regole” che ad essa sono sottese, convinto che “l’immagine raggiunge la sua dinamica unità per mezzo di vari livelli di integrazione: tensione, ritmo, armonia matematica. L’esperimento – continua Grignani – è il risultato di un conflitto fra forze esterne ed interne, fra due forze dinamiche e forze di riferimento”. 

La sua è sempre stata una ricerca sulla “verità della forma visiva”, condotta in modo solitario, metodico, raffinato, allo stesso momento apertissimo a quanto, anche grazie all’eco del suo lavoro, maturava in Europa e nel mondo. E applicata ad ogni sua attività e creazione artistica, come le diverse sezioni di questa mostra ben evidenziano anche attraverso la presentazione di un notevolissimo numero di lavori inediti.

Grignani, pavese del Po, nasce a Pieve di Porto Morone nell’anno della nascita ufficiale del Cubismo, ovvero nel 1908. Del Grande Fiume sembrano affascinarlo le sinuosità, il movimento e le rifrazioni dei gorghi, rispetto alla fissa superficie della terra padana.

A Torino, dove segue Architettura, è coinvolto dai fermenti del secondo Futurismo, passaggio verso l’astrattismo geometrico e al costruttivismo. Attingendo alle teorie percettive e alla psicologia della forma conduce sperimentazioni coniugando fotogrammi, fotomontaggi, sovrimpressioni e elaborati grafici. Con la milanese Alfieri & Lacroix indaga nuove forme di tipografia. Crea sistemi ottici che colpiscono e influenzano i suoi colleghi europei.

Il successivo passaggio lo vede intervenire, con rotazioni, deformazioni, torsioni, accelerazioni, rovesciamenti, direttamente sull’immagine. Sempre con l’occhio e il pensiero alle sollecitazioni che questi processi provocano nell’osservatore. Diviene art director di “Bellezza d’Italia”, organo di stampa della Dompé, casa farmaceutica che lo impegna anche nel packaging dei prodotti, e poi di “Pubblicità in Italia”. Prosegue intanto l’indagine sulla rappresentazione del paesaggio urbano, ricorrendo anche a “… lenti zoppe, vetri, condensatori, prismi, acqua, olio …”. L’obiettivo è ancora una volta il superamento dei limiti fisiologici di mano e occhi, per giungere ad una rappresentazione che faccia proprie le leggi matematiche e fisiche, già conosciute o da lui solo intuite. Questo lavoro, nei diversi fronti, gli porta riconoscimenti internazionali, come nel 1959 la Palma d’Oro della Pubblicità e la medaglia d’oro della Triennale di Milano o il Premio (1972) della Biennale di Venezia. 

Muore a Milano nel 1999, ma le sue opere continuano ad essere esposte e ammirate in musei di tutto il mondo.

Un ampio catalogo bilingue (italiano/inglese) seguirà la cronologia della mostra dando ampio rilievo ad ogni fase creativa di Grignani. Dai primi anni del suo lavoro nel 1939 sino alla data della sua scomparsa. Un importante saggio del Prof Giovanni Anceschi ed un ricordo dell’amico Gillo Dorfless accompagneranno la fortuna critica del volume.

Coordinate mostra

  1. Titolo 

FRANCO GRIGNANI.

Alterazioni ottico mentali 1929 – 1999

Galleria Gruppo Credito Valtellinese

Corso Magenta n. 59 – Milano

23 gennaio – 15 marzo 2014

Vernice per la stampa 

mercoledì 22 gennaio ore 12.00

Galleria Gruppo Credito Valtellinese

mercoledì 22 gennaio ore 18.30

Galleria Gruppo Credito Valtellinese

Orari e ingressi 

Galleria Gruppo Credito Valtellinese

da lunedì a venerdì 10.00 – 19.30

sabato 9.00 – 14.00

chiuso domenica – INGRESSO LIBERO

A cura di 

Manuela Grignani, Leo Guerra, Cristina Quadrio Curzio 

Informazioni al pubblico 

Galleria Gruppo Credito Valtellinese 

tel. +39 0248.008.015

www.creval.it

Ufficio Stampa 

Studio ESSECI – Sergio Campagnolo

tel. +39 049.663.499

 info@studioesseci.net

Mostra prodotta e organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese

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