Una bella mostra retrospettiva in Normandia rende omaggio ad Émile Savitry, fotografo di rango che fu anche pittore surrealista
Émile Savitry un fotografo di Montparnasse (1903-1967)
Il Museo d’Arte Moderna Richard Anacréon si trova nella storica città alta di Granville Possiede una collezione di dipinti, opere grafiche e prime edizioni di libri dell’inizio del XX secolo con Apollinaire, Claudel, Cocteau, Colette, Derain, Dufy, Genet, Jacob, Lhote, Montherlant, Picasso, Utrillo e Vlaminck.
Oltre alle sue collezioni permanenti il museo ospita diverse mostre temporanee.
La mostra dedicata a Émile Savitry, (Saigon 1903-1967 Paris) pittore e fotografo dalla Parigi degli anni Trenta agli anni Cinquanta è stata inaugurata a fine maggio, anziché l’11 aprile, causa Covid19 e la data di chiusura prorogata al 1 novembre 2020.
Émile Savitry, pittore surrealista e in seguito fotografo, ha conosciuto tutto ciò che la Parigi degli anni trenta aveva da offrire entrando in contatto con gli artisti, gli scrittori e gli intellettuali del mondo intero che l’avevano eletta loro capitale.
Il folgorante successo della sua prima mostra surrealista lo fece “fuggire” a Tahiti: e questa fu forse la sua fortuna.
Al ritorno da questo viaggio incontrò il grande jazzista Django Reinhard che lo introdusse al mondo del jazz.
Nel cuore di Montparnasse Emile Savitry inizia la sua carriera di pittore, ma soprattutto sviluppa quella di fotografo.
Qui egli ebbe gli incontri più intriganti con Prévert, Paul Grimault, Alberto Giacometti, Charlie Chaplin e mille altri intellettuali.
Insieme a Brassaï e Robert Doisneau iniziò la carriera di fotografo professionista nell’Agenzia Rapho.
Una carriera strepitosa che si sviluppa attraverso le molteplici “vite” di un fotografo:
– reporter, quando immortala i rifugiati repubblicani della Guerra di Spagna;
– fotografo di scena per Marcel Carné;
– fotogrfo di moda per Vogue e Harper’s Bazar
I suoi ritratti di artisti sono ricchi di una intimità complice e le sue fotografie di nudo gli hanno valso un enorme successo in Giappone,
Morì prematuramente nel 1967.
Questa raccolta delle sue fotografie rende per la prima volta omaggio a Savitry, personaggio testimone di un’epoca di intenso fervore creativo.