In mostra a Milano gli scatti di Inge Morath la prima donna ad essere ammessa nella prestigiosa agenzia Magnum Photos
INGE MORATH. LA VITA. LA FOTOGRAFIA
Attraverso 150 immagini e documenti originali, l’esposizione, curata da Brigitte Blüml – Kaindl, Kurt Kaindl, e Marco Minuz, ripercorre il cammino umano e professionale di Inge Morath, dagli esordi al fianco di Ernst Haas ed Henri Cartier-Bresson fino alla collaborazione con prestigiose riviste a livello internazionale
Inge Morath (Graz Austria1923- New York 2002), fu la prima fotoreporter donna ad entrata a far parte della famosa agenzia fotografica internazionale Magnum Photos.
Amica del fotografo Ernst Haas, ha scritto articoli per accompagnare le sue fotografie .
Lo stesso Haas e e Robert Capa la invitarono a Parigi nella famosa agenzia Magnum.
Qui divenne assistette del fondatore Henri Cartier-Bresson e, dopo due anni come ricercatrice, divenne membro Magnum.
L’evoluzione e la crescita professionale di Inge è legata al suo personale stile fotografico nutrito degli ideali che animavano il periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale
Morath era a suo agio ovunque.
Alcuni dei suoi lavori più importanti consistono in ritratti, sia di persone comuni che incontrava per strada che di celebrità.
Una particolare abilità dimostrò anche nel fotografare i “luoghi”.
La mostra evidenzia come preparava con cura maniacale, studiando la lingua, le tradizioni e la cultura di ogni paese dove si recava, i suoi principali reportage di viaggio,
Ha girato e documentato con i suoi scatti tutto il mondo Italia, Spagna, Iran, Russia, la Cina, al punto che il marito, il celebre drammaturgo Arthur Miller, ebbe a ricordare che “Non appena vede una valigia, Inge comincia a prepararla”.