A Torino gli scatti, spesso provocanti, di Helmut Newton resi famosi dalle grandi riviste di moda
Helmut Newton. Works
Interrotta causa Covid 19 la mostra di Helmut Newton alla GAM di Torino è stata riaperta il 12 giugno e prorogata fino al 20 settembre.
Durante il periodo di lockdown la mostra aveva mantenuto aperto in modo virtuale online.
Ma il contatto diretto nelle mostre è tutta un’altra cosa e la risposta del pubblico non è mancata.
Questo dimostra che la scelta di molte istituzioni culturali di elaborare proposte di visibilità virtuale delle mostre , durante l’isolamento costretto dalla pandemia, non riduce l’interesse alla visita ma lo accresce.
Helmut Newton, pseudonimo di Helmut Neustädter (Berlino, 31 ottobre 1920 – West Hollywood, 23 gennaio 2004), è una delle figure più importanti e controverse della fotografia mondiale.
Costretto ad emigrare in Australia dal regime nazista, ha vissuto a Parigi, Montecarlo e Losa Angeles.
I primi successi arrivano negli anni Cinquanta per le foto apparse nella versione inglese di Vogue, per poi divenire uno dei piu’ importanti fotografi di moda di tutti i tempi.
Raggiunse l’apice della sua carriera a cavallo fra gli anni ‘60 e ‘70, quando divenne una vera e propria celebrità.
A parte le fotografie di moda, sono famosi i suoi ritratti ai grandi personaggi del ‘900.
Ha pubblicato decine di libri ed i suoi lavori sono stati pubblicati in tutto il mondo.
La mostra, organizzata con la collaborazione della Helmut Newton Foundation di Berlino, presenta una attenta selezione di 68 scatti sufficienti ad offrire al pubblico la possibilità di comprendere fino in fondo il lavoro di un grande maestro.