Un viaggio iniziatico nella pittura di Filippo de Pisis, carica di senso e mistero
CUBO Museo d’impresa UNIPOL di Bologna ospita la mostra FILIPPO DE PISIS. Nascita di un quadro, fino al 18 gennaio 2025
CUBO è il museo d’impresa del Gruppo Unipol, realizzato nel 2013 per condividere esperienze attraverso il linguaggio della cultura.
Obiettivo di CUBO è raccontare l’identità, il patrimonio culturale e la storia di Unipol ma anche, più in generale, il ruolo sociale dell’assicurazione con il linguaggio della cultura e dell’arte, ponendo sempre la persona al centro.
Cubo è distribuito a Bologna su due sedi, Porta Europa in piazza Vieira de Mello e, dal 2021, Torre Unipol in via Larga.
Il 17 ottobre 2024, Cubo ha inaugurato una mostra retrospettiva di Filippo de Pisis (Luigi Filippo Tibertelli de Pisis; Ferrara 1896 – Milano 1956), intellettuale e artista, inizialmente dedito alla carriera da scrittore e autore di diversi saggi a tema artistico e in particolare sulla pittura metafisica di cui era particolarmente appassionato, in seguito pittore durante un importante periodo vissuto a Parigi.
Come artista, utilizzò i linguaggi delle avanguardie dei primi anni del Novecento per aggiornare soggetti comuni come nature morte, vasi di fiori e pitture di paesaggio, con esiti innovativi.
La mostra dal titolo FILIPPO DE PISIS. Nascita di un quadro è curata da Ilaria Bignotti e Maddalena Tibertelli de Pisis, direttrice artistica dell’Associazione per Filippo de Pisis che, da oltre trent’anni, continua il lavoro di ricerca e raccolta avviato nel 1974, permettendo di approfondire aspetti ancora latenti dell’opera di questo Maestro del XX secolo.
Il fulcro del progetto espositivo è il dipinto Paesaggio del 1926 appartenente al Patrimonio artistico del Gruppo Unipol.
Un olio su tela che raffigura un grande albero dal tronco scuro e un piccolo uomo con camicia bianca e cappello di paglia, appoggiato a un bastone da passeggio.
Sullo sfondo, un casolare e una montagna azzurrata si stagliano contro un cielo rosa cipria creando un’atmosfera malinconica in cui l’uomo sembra meditare sulla sua piccolezza in relazione alla maestosità della natura.
Il dipinto è accompagnato da altre 16 opere provenienti da rinomate collezioni nazionali e organizzate dalle curatrici in sei categorie tematiche: “Paesaggi”, “Cose”, “Fiori”, “Interni”, “Marine” e “Animali“.
Ogni gruppo è accompagnato da una selezione di brani letterari, poetici e critici di de Pisis che rappresentano un rispecchiamento puntuale dei suoi dipinti e rivelano un artista profondamente empatico, capace di trasformare il dolore e la nostalgia in opere d’arte cariche di pathos.