Il Geoportale Nazionale per l’Archeologia (GNA) riceve il Premio Europeo
Premio europeo al Geoportale Nazionale per l’Archeologia per il suo contributo alla gestione e tutela del patrimonio archeologico italiano
Durante il 30esimo incontro annuale della European Association of Archaeologists a Roma (fino al 31 agosto 2024) è stato conferito al Geoportale Nazionale per l’Archeologia (GNA) il Premio Europeo del Patrimonio Archeologico (European Archaeological Heritage Prize). Il riconoscimento è giunto alla 26° edizione.
Il portale è stato realizzato dall’Istituto Centrale per l’Archeologia del MiC.
GNA è nato in forza del Protocollo d’Intesa per la costituzione di un Geoportale Nazionale per l’Archeologia tra il Ministero dei beni e delle attività̀ culturali e del turismo, Segretariato generale, Direzione generale per le antichità e il Consiglio Nazionale delle Ricerche del 2014. Nonché con la partecipazione dell’ Istituto Centrale per l’Archeologia/ICA (creato nel 2016), che tra i compiti istituzionali ha proprio quello di definire standard e di promuovere banche dati, dando così impulso alla realizzazione del Geoportale Nazionale per l’Archeologia.
Il Geoportale Nazionale per l’Archeologia (GNA) è stato realizzato, quindi, grazie alla collaborazione delle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e dei Parchi archeologici e al contributo di altri enti di ricerca e degli archeologi che hanno partecipato alla sperimentazione.
I dati sono stati elaborati nel rispetto di linee guida che l’ Istituto Centrale per l’Archeologia/ICA ha definito da tempo insieme all’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione in un’apposita manualistica scaricabile dal sito http://www.ic_archeo.beniculturali.it.
Pubblicato online nel 2023 il Geoportale Nazionale per l’Archeologia (GNA) costituisce oggi il punto di raccolta e condivisione online dei dati esito delle indagini archeologiche condotte sul territorio italiano.
Obiettivo primario del progetto è “la creazione di una carta archeologica dinamica del territorio nazionale, facilmente implementabile nel tempo, di accesso libero e di facile consultazione, aperta al riuso e all’integrazione da parte di tutti gli utenti”.
Queste caratteristiche hanno apprezzato i componenti del Comitato della European Association of Archaeologists, composto dalla presidente Jaime Almansa, Paulina Florjanowicz, Georg Haggrén, Jan Mařík ed Emine Nurcan Yalmanha.
Il Comitato ha così motivato la sua decisione del Premio europeo al Geoportale Nazionale per l’Archeologia:
“Il patrimonio archeologico nel Mediterraneo è una sfida in molti sensi.
Il grande numero di siti e manufatti documentati risulta in quantità ancora maggiori di dati che potrebbero diventare inutilizzabili senza un’appropriata cura. Con modelli di gestione complessi che coinvolgono amministrazioni e stakeholder diversi, la sfida diventa maggiore.
Per il suo impegno nel rendere i dati archeologici fair (findable, available, interoperable, reusable/ reperibili, disponibili, interoperabili e riutilizzabili) con strumenti open source, per il suo impatto nel coinvolgimento degli utenti, su molti livelli; e per il suo contributo al miglioramento della tutela e della gestione del patrimonio archeologico, riconosciamo il Geoportale Nazionale dell’Archeologia”.