Candidature per Capitale Italiana della Cultura 2027
Capitale Italiana della Cultura 2027: 17 le città italiane candidate. Progetti culturali e selezione della vincitrice entro il 28 marzo 2025
Il 26 settembre 2024 è scaduto il termine per l’invio dei Dossier di candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027. Sono stati ricevuti 17 dossier dalle città italiane candidate, che includono il titolo del progetto culturale proposto, i suoi contenuti e gli obiettivi, oltre al piano economico-finanziario e agli indicatori di sostenibilità.
Capitale Italiana della Cultura 2027
Città candidate e titoli dei progetti culturali presentati
Di seguito, le città candidate con i titoli dei rispettivi progetti:
– Acerra (provincia di Napoli, Campania): “I Segreti di Pulcinella”
– Aiello Calabro (provincia di Cosenza, Calabria): “Ajello terra antica et grossa et nobile et civile…”
– Alberobello (provincia di Bari, Puglia): “Pietramadre”
– Aliano (provincia di Matera, Basilicata): “Terra dell’altrove”
– Brindisi (Puglia): “Navigare il futuro”
– Caiazzo (provincia di Caserta, Campania): “La bellezza delle piccole cose”
– Gallipoli (provincia di Lecce, Puglia): “La bella tra terra e mare”
– La Spezia (Liguria): “Una cultura come il mare”
– Mazzarino (provincia di Caltanissetta, Sicilia): “Mazaris, il grano e le identità plurali”
– Morano Calabro (provincia di Cosenza, Calabria): “Morano Calabro: Le Quattro Porte del Sapere. Un Viaggio tra Cultura, Scienza, Natura e Spiritualità”
– Pompei (provincia di Napoli, Campania): “Pompei Continuum”
– Pordenone (Friuli Venezia Giulia): “Pordenone 2027. Città che sorprende”
– Reggio Calabria (Calabria): “Cuore del Mediterraneo”
– Sant’Andrea di Conza (provincia di Avellino, Campania): “Incontro tempo”
– Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta, Campania): “Cultura Regina Viarum – Spartacus Resurgit”
– Savona (Liguria): “Nuove rotte per la cultura”
– Taverna (provincia di Catanzaro, Calabria): “Bellezza interiore”
Partecipazione e riflessioni
Il numero delle candidature ricevute è relativamente basso, un aspetto che potrebbe quindi sollevare interrogativi per il Ministero della Cultura. Le cause potrebbero essere varie:
– Finanziamento insufficiente: il milione di euro destinato alla “Capitale” potrebbe non essere ritenuto sufficiente dalle città.
– Procedure complesse: le procedure burocratiche e gli obblighi potrebbero scoraggiare ulteriori candidature.
In effetti, solo poche città sono riuscite a perfezionare il Dossier di candidatura.
Distribuzione geografica delle candidature
Le candidature al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027, provengono in maggioranza dalle regioni del Sud Italia, probabilmente per una maggiore fiducia nei benefici del riconoscimento culturale. La distribuzione regionale è quindi la seguente:
– Campania: 5 candidature
– Calabria: 4 candidature
– Puglia: 3 candidature
– Liguria: 2 candidature
– Basilicata, Sicilia, Friuli Venezia Giulia: 1 candidatura ciascuna
Selezione delle finaliste tra le città italiane candidate al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027
Una giuria composta da 7 esperti indipendenti dei settori culturale, artistico e turistico, nominati dal Ministero, avrà perciò il compito di selezionare entro il 12 dicembre 2024 le 10 città finaliste. Le città selezionate saranno infine chiamate a presentare il loro Dossier alla giuria in audizioni pubbliche, previste entro il 12 marzo 2025.
Proclamazione della Capitale Italiana della Cultura 2027
Successivamente alle audizioni, la giuria proclamerà la Capitale Italiana della Cultura 2027 entro il 28 marzo 2025.