Celebrazioni del 450mo anniversario della morte di Giorgio Vasari aretino Mostra #4
Il Museo di Casa Vasari in Arezzo ospita la mostra Il disegno fu lo imitare il più bello della natura. La casa, i disegni, le idee: Giorgio Vasari e la figura dell’intellettuale architetto
In occasione dei 450 anni dalla morte Arezzo, sua città d’origine, ha avviato un percorso tra esposizioni e itinerari, mostre, opere monumentali e documenti rari, valorizzati in nuovi allestimenti tematici, per comporre il quadro della vita e dell’attività artistica di Giorgio Vasari (Arezzo 1511 – Firenze 1574).
Il Museo di Casa Vasari partecipa alle celebrazioni con la mostra Il disegno fu lo imitare il più bello della natura. La casa, i disegni, le idee: Giorgio Vasari e la figura dell’intellettuale architetto.
Con la curatela di Rossella Sileno, la storica dimora dell’artista Casa Vasari diverrà scenario di una mostra arricchita da disegni e sculture che pone in risalto due aspetti, distinti ma strettamente collegati tra loro: la figura dell’artista intellettuale e la tematica dell’architettura nell’opera pittorica vasariana
Pittore e architetto Vasari fu attivo in diverse città italiane, dalla nativa Arezzo a Bologna, Napoli, Roma e il suo nome rimane legato alle grandi committenze pubbliche dei Medici a Firenze (complesso degli Uffizi).
Ma fu anche scrittore famoso per la raccolta delle Vite, edite la prima volta nel 1550 (Vite dei più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a’ tempi nostri), che costituiscono la prima opera moderna di storiografia artistica, nelle quali V. definì il canone dell’arte italiana fra Trecento e Cinquecento.
L’importanza poi del disegno per le arti è evidenziata in alcuni passi delle sue Vite e nell’introduzione ad una edizione egli la sottolinea con queste parole
“Perché il disegno, padre delle tre arti nostre, architettura, scultura e pittura, procedendo dall’intelletto, cava di molte cose un giudizio universale, simile a una forma o vero idea di tutte le cose della natura, la quale è singolarissima nelle sue misure, di qui è che non solo nei corpi umani e degl’animali, ma nelle piante ancora, e nelle fabriche e sculture e pitture cognosce la proporzione che ha il tutto con le parti, e che hanno le parti fra loro e col tutto insieme.