L’artista cubano Diango Hernández (Cuba 1970) è uno degli artisti concettuali più affermati della sua generazione
Il Castello San Giorgio di Lerici ospita la mostra Galleggia: DIANGO HERNÁNDEZ nuovi dipinti e disegni. Olaismo
Il Comune di Lerici presenta la mostra personale dell’artista cubano Diango Hernández uno degli artisti concettuali più affermati della sua generazione.
Dal titolo “Galleggia: Diango Hernández nuovi dipinti e disegni. Olaismo”, la mostra si terrà al Castello di Lerici dal prossimo 5 luglio al 25 agosto in collaborazione con WIZARD GALLERY.
Le opere in esposizione sono una traduzione in “Olaismo” della luce del Mediterraneo, dove le figure umane galleggiano in una sorta di spazio astratto dai toni blu intensi.
Il termine “Olaismo” fa riferimento al linguaggio inventato dall’artista, che gli ha permesso di affermare la sua identità artistica sul panorama internazionale.
La serie è costituita da dipinti caratterizzati dalla presenza di un elemento semitrasparente che si interpone tra l’artista e la realtà che osserva, dando luce ad un’immagine sfocata e irregolare, bensì straordinariamente ricca nella sua consistenza visiva.
A completare la mostra, una serie di sculture realizzate in anni precedenti.
Le parole dell’artista aiutano a comprendere meglio la mostra: In più di un’occasione ho pensato che il mare dell’Avana e i suoi schizzi in inverno fossero come vetro ondulato; un oggetto semitrasparente e opaco, attraverso il quale posso vedere quasi tutto: la città, la sua gente e persino l’orizzonte del mare, che non è altro che un portale verso un altro mondo, un mondo così ambito da molti cubani”
Nato a Cuba nel 1970 l’artista oggi vive e lavora tra Düsseldorf, Germania e L’Avana.
Nel 1994 aveva fondato con Ernesto Oroza, Juan Bernal, Francis Acea e Manuel Piña, l’Ordo Amoris Cabinet, movimento artistico che analizza il significato filosofico presente in oggetti ordinari insignificanti evidenziando un fascino per l’ambiente, gli oggetti, gli strumenti e le macchine.
Con il gruppo è stato quindi impegnato fino al 2003 nel realizzare opere caricate con critiche e osservazioni sociali e politiche, principalmente relative alle difficoltà e alle frustrazioni quotidiane causate dalla crisi economica e dall’istituzione politica nella loro nativa Cuba.