Riflessioni sulle eredità del colonialismo e del fascismo italiano nel lavoro dell’artista londinese di origine italiana Alessandra Ferrini
Il Museo Novecento di Firenze ospita la mostra di ALESSANDRA FERRINI. Unsettling Genealogies, fino al 28 aprile
Il Museo Novecento di Firenze, inaugurato nel 2014, è dedicato all’arte italiana del XX e XXI secolo e propone oltre ad una collezione permanente, mostre e cicli espositivi, installazioni e progetti speciali; la sede espositiva è l’antico spedale delle leopoldine di piazza Santa Maria Novella.
Fino al 28 aprile 2024 il Museo presenta la mostra Unsettling Genealogies dell’artista londinese di origine italiana Alessandra Ferrini (1984).
Artista e ricercatrice, Alessandra Ferrini porta avanti una pratica che riflette sulle eredità del colonialismo e del fascismo italiano, concentrandosi sulle relazioni tra l’Italia, il Nord Africa e l’area del Mediterraneo.
Unsettling Genealogies è un progetto articolato e sfaccettato, un’indagine critica sulla storia delle istituzioni culturali italiane avviata dall’artista nel 2020.
Le indagini si concentrano sulle origini coloniali e fasciste di alcune istituzioni e dei loro fondatori, unendo spunti e racconti personali a riflessioni storiche e teoriche, nel tentativo di sottolineare la dimensione affettiva della storia.
In Unsettling Genealogies, Alessandra Ferrini intreccia una serie di vicende familiari con un’indagine sulla storia coloniale, sulla classe sociale, sull’imperialismo europeo e sull’eredità fascista.
L’opera prende spunto da una fotografia che ritrae il Conte Giuseppe Volpi di Misurata, imprenditore e politico italiano, all’inaugurazione della Terza Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1935.
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