In mostra a Bologna Gianni-Emilio Simonetti, protagonista del Situazionismo e più importante esponente italiano del movimento Fluxus
AF Gallery di Bologna presenta la mostra di GIANNI-EMILIO SIMONETTI Windows on Analogy/Finestre sull’Analogia
Il 25 gennaio 2024 si apre al pubblico, presso AF Gallery di Bologna, la mostra Windows on Analogy/Finestre sull’Analogia, seconda personale in galleria di Gianni-Emilio Simonetti (Roma 1940).
Artista visivo, docente e scrittore, Gianni-Emilio Simonetti è stato uno dei principali protagonisti del situazionismo in Italia e sicuramente l’esponente italiano più importante del movimento Fluxus.
Nel 1964, con Daniela Palazzoli, realizza Gesto e Segno, la prima manifestazione italiana dedicata a Fluxus, alla Galleria Blu di Milano.
Con Daniela Palazzoli e Gianni Sassi è stato poi il promotore di questo movimento in Italia attraverso la casa editrice ED.912 e la pubblicazione della rivista B’t. e organizzando eventi all’insegna di Fluxus in Italia.
Nel 1965, tramite Dick Higgins e la Something Else Press entra in contatto con John Cage e inizia a comporre la serie Mutica, diciassette brani di musica muta dove, attraverso la tecnica del collage, l’aspetto visivo dei segni e dei colori giocano un ruolo principale, prevedendo l’inizio di azioni, senza poter stabilire l’esito ultimo.
Viene data quindi molta più importanza al processo di creazione che al prodotto finale.
Simonetti ha sviluppato poi, nel corso degli anni, una ricerca legata alla visione e al suono, in cui il linguaggio visivo e la musica si incrociano con dei frammenti di segni e colori, immagini e parole.
1 thought on “GIANNI-EMILIO SIMONETTI Windows on Analogy/Finestre sull’Analogia”
I collage su tela di Gianni-Emilio Simonetti sono immagini in movimento. Pagine figurali che fanno spazio nel tempo del loro apparire, che partecipano di quella “dialettica, inquieta, inconciliata” a cui fa cenno Georges Didi-Huberman. Partiture di arrivi e partenze, non occupano, ma inaugurano il luogo del loro esserci. Sono oggetti visuali che guardano lo sguardo dello spettatore, frammenti di storie sospese sul bordo della narrazione, sequenze di suoni, ritmi, percussioni, da ascoltare con gli occhi.