Arte applicata e grafica nella mostra di Virgilio Retrosi ai Musei di Villa Torlonia
Presso la Casina delle civette di Villa Torlonia in Roma la mostra Nel segno di Cambellotti. Virgilio Retrosi artista e artigiano
Restaurata dal comune, dopo l’acquisto di Villa Torlonia, con il nuovo millennio la Casina delle Civette, è aperta al pubblico come parte dei musei civici di Villa Torlonia.
La Casina, collocata ai bordi del parco della villa, è il risultato di progressive trasformazioni dall’originale Capanna Svizzera ideata da Giuseppe Jappelli nel 1840.
Dal 23 novembre la Casina ospita la mostra Nel segno di Cambellotti. Virgilio Retrosi artista e artigiano.
Il progetto espositivo è dedicato a Virgilio Retrosi (Roma 1892-1975), artista presente nelle collezioni del Museo di Roma con i 14 piatti da parata dedicati ai Rioni storici di Roma.
Amico e allievo di Duilio Cambellotti, Virgilio Retrosi esordì nel 1911 come ceramista esponendo alla Mostra dell’Agro Romano curata dallo stesso Cambellotti nell’ambito dell’Esposizione internazionale per le celebrazioni dell’unificazione del Regno d’Italia e la proclamazione di Roma capitale.
L’attività dell’artista nel settore della ceramica si sviluppò attraverso la collaborazione con il maestro e con i suoi allievi, tra i quali ricordiamo Roberto Rosati e Romeo Berardi.
Nel 1926 alla mostra annuale degli Amatori e Cultori d’Arte, Retrosi espone la serie dei piatti con i 14 Rioni, acquistati nello stesso anno dal Comune di Roma per le proprie collezioni.
Contemporaneamente all’attività di ceramista e decoratore, Retrosi si dedica alla grafica applicata insegnando alla Scuola Preparatoria delle Arti Ornamentali di Roma, realizzando bozzetti per francobolli, manifesti e cartoline e avviando una proficua collaborazione con l’ENIT (Ente Nazionale Italiano per il Turismo), impegno che lo assorbì totalmente come grafico e fotografo dalla metà degli anni Trenta agli anni Sessanta.
Nella mostra alla Casina delle Civette sono esposi oggetti in ceramica e numerosi disegni, bozzetti e opere grafiche che testimoniano la sua vicinanza al linguaggio del maestro evidenziando, insieme ai forti legami con la tradizione, anche il suo contributo innovativo nei diversi ambiti delle arti applicate.
La mostra propone anche un ricco nucleo di opere inedite appartenenti a collezioni private che permetterà di confrontare gli elaborati progettuali con alcune delle opere realizzate.
I bozzetti di manifesti, le locandine e le copertine testimoniano la versatilità, la fantasia e la particolare qualità grafica del suo segno.
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