Una mostra nata per valorizzare parte dell’immenso patrimonio del Museo Nazionale Romano che nessuno vede perché nei magazzini
Depositi (ri)scoperti… a Nemi – Mostra Roma
NEMI (Roma) – Museo delle Navi Romane di Nemi Via Diana, 13
Dal 16/04 al 31/12/202
Il Museo delle Navi Romane di Nemi venne costruito tra il 1933 e il 1939 per ospitare due gigantesche navi appartenute all’imperatore Caligola (37-41 d.C.) recuperate nelle acque del lago tra il 1929 e il 1931.
È stato quindi il primo Museo in Italia ad essere costruito in funzione del contenuto, due scafi dalle misure rispettivamente di m. 71,30 x 20 e m. 73 x 24, purtroppo distrutti durante un incendio nel 1944.
Fino al 31 dicembre 2023 è possibile visitare nel piccolo comune di Nemi della città Metropolitana di Roma la mostra Depositi (ri)scoperti… a Nemi.
Il progetto espositivo nasce da una importante collaborazione tra il Museo nazionale Romano e la Direzione Regionale Museale del Lazio, che consente di ridare voce ai tanti reperti solitamente conservati nei depositi attraverso un ciclo di brevi ma inedite esposizioni.
Un vero e proprio “museo nel museo” quello racchiuso negli oltre trenta locali che costituiscono oggi i magazzini del Museo Nazionale Romano e che custodiscono un ricchissimo patrimonio, inaspettato per quantità e qualità storico-artistica: sculture, mosaici, affreschi, reperti in terracotta, marmo e bronzi, rinvenuti dall’istituzione di Roma Capitale fino a oggi.
Una tappa dall’importanza eccezionale quella che vede come protagonista il Museo delle Navi Romane di Nemi: circondata da un suggestivo scenario paesaggistico, torna a essere esposta una serie di opere dopo decenni di oblio: sarcofagi, altari, rilievi, sculture e iscrizioni, testimonianze della vivida e varia produzione scultorea del periodo compreso tra il I e il IV secolo d.C.
Il percorso espositivo, idealmente disposto lungo la via Virbia che conduce al Santuario di Diana Nemorense, si apre e si chiude con due opere legate al culto e alla mitologia della dea: una statua di Artemide/ Diana raffigurata come cacciatrice e un mosaico con una scena del mito di Apollo, fratello gemello di Artemide, e Dafne, naiade cacciatrice votata a Diana.