La prima mostra museale nel Regno Unito della rivoluzionaria fotografa Lisetta Carmi (1924 – 2022), le cui immagini stanno attualmente ricevendo rinnovata attenzione
LISETTA CARMI: Identities – Mostra Londra
LONDRA – Estorick Collection 39 Canonbury Square, London N1 2AN
Dal 20/09 al 17/12/2023
La Estorick Collection of Modern Italian Art è stata inaugurata a Londra nel 1998 ed è oggi conosciuta a livello internazionale per il suo nucleo di opere futuriste, così come per l’arte figurativa e la scultura dal 1890 agli anni Cinquanta.
Non manca l’attenzione per la fotografia e dal 20 settembre Estorick presenta la mostra LISETTA CARMI: identities, prima esposizione museale nel Regno Unito della rivoluzionaria fotografa italiana morta nel 2022 all’età di 98 anni Lisetta Carmi.
Nata nel 1924 a Genova da famiglia borghese di origine ebraica, Lisetta ha vissuto il dramma delle leggi razziali che la costrinsero ad abbandonare gli studi.
Da sola, comunque, si forma prima come pianista poi, dagli anni Sessanta, come fotografa.
Lei ravvisava nella fotografia uno strumento di impegno politico e un mezzo per compiere, attraverso lo sguardo sugli altri, un profondo percorso di ricerca esistenziale.
Famosi sono infatti i suoi reportage di documentazione e denuncia sociale come quello sui portuali genovesi.
Nel 1960 partecipò a una marcia a supporto dei loro diritti. I portuali erano costretti a lavorare in condizioni quasi inumane, ma nessuno aveva avuto il coraggio di documentare la situazione e le loro proteste.
Allora i portuali erano più di diecimila, ma di fatto invisibili.
Lisetta Carmi fu la prima a documentare con immagini, scoprendo allora di poter raccontare queste storie attraverso la fotografia.
Si è fatta conoscere, ha girato il mondo mostrando le condizioni di lavoro in altre grandi aziende, come pure le condizioni dei bambini in paesi come Afghanistan, Pakistan, Israele e Palestina fino all’America o affrontando le condizioni delle persone alle quali non era pienamente riconosciuto il diritto di esprimere la propria identità, come i transessuali.
Fotografò inoltre molti artisti e intellettuali, fra cui Lucio Fontana, Lele Luzzati, Leonardo Sciascia, Edoardo Sanguineti, Alberto Arbasino, Sylvano Bussotti e Jacques Lacan.
Fra le sue fotografie storiche c’è quella al poeta Ezra Pound, con cui vinse il premio fotografico Niépce.
Lavorerà come fotografa solo fino al 1984, producendo un vastissimo archivio.
La mostra di Londra mette in evidenza come le sue immagini siano importanti documenti socio-politici che esplorano aspetti significativi ma generalmente trascurati della vita e della cultura italiana.