Arte campanaria tradizionale. Presentata la candidatura da parte del Ministero della Cultura italiano
Arte campanaria tradizionale – Patrimonio Unesco – Patrimonio culturale immateriale – Federazione Nazionale Suonatori Campane
ARTE CAMPANARIA, patrimonio UNESCO?
Nell’aprile 2023 il Ministero della Cultura italiano ha presentato quindi ufficialmente a Parigi la candidatura multinazionale dell’“Arte Campanaria tradizionale” per l’iscrizione nella Lista UNESCO del Patrimonio Culturale immateriale.
Nel presentare la candidatura il Ministro della Cultura Sangiuliano ha sottolineato che “I campanili sono un simbolo identitario delle nostre comunità, il ‘suono della tradizione’ è il timbro delle campane che a Pasqua risuoneranno ovunque. Le campane ‘suonate a festa’ sono un paesaggio sonoro che riecheggia nei borghi italiani come nelle grandi città. Questa candidatura riconosce nell’arte campanaria, che ha radici profonde nella nostra storia e nei nostri territori, un carattere originale della nostra nazione”.
La candidatura italiana è quindi promossa dalla Federazione Nazionale dei Suonatori di Campane, che raggruppa 23 associazioni presenti sul territorio italiano, con il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana e delle tre fonderie storiche. Le fonderie ancora in attività, specializzate nella realizzazione di campane sono: la molisana Pontificia Fonderia Marinelli, l’emiliana Fonderia Capanni e la Fonderia Allanconi di Crema.
Le componenti della candidatura includono quindi le tecniche di suonata delle campane, la loro realizzazione e composizione, le strutture architettoniche dei campanili, per lo più associati a cattedrali e chiese, che sono espressione culturale e partecipativa di una vasta comunità italiana.
La proposta italiana si affianca così all’analoga candidatura presentata anche dalla Spagna.