Istanbul Modern – Renzo Piano – Museo arte moderna e contemporanea – Turchia – Floating Islands – Istanbul
Riapre il museo d’arte Moderna e Contemporanea di Istanbul nel nuovo edificio progettato da Renzo Piano – Floating Islands
Ha impiegato diversi anni, anche causa Covid, la costruzione del nuovo edificio che l’architetto italiano Renzo Piano con il suo Building Workshop ha progettato ad Istanbul. Edificio nato per ospitare, nei suoi 10.500 metri quadrati Istanbul Modern, primo Museo di arte moderna e contemporanea della Turchia.
Ora finalmente il nuovo Museo Istanbul Modern è stato inaugurato mettendo in evidenza la bellezza e la luminosità dei suoi spazi espositivi.
La sua scintillante facciata sul lungomare in alluminio sagomato si affaccia sulle acque del Bosforo e sullo storico Corno d’Oro di Istanbul.
Il design trasparente e accessibile del nuovo edificio riflette l’etica del museo: un’esperienza sfaccettata che offre ai visitatori mostre e programmi orientati al pubblico ispirati alla diversità artistica dei giorni nostri.
Gli spazi trasparenti del piano terra, destinati alla biblioteca, info point, caffetteria e shop, rafforzano il collegamento del museo con il sito in cui sorge, ovvero tra il lungomare e l’esistente Parco Tophane.
Il primo piano ospita invece la galleria fotografica, la galleria pop-up, le aule didattiche e le sale per eventi.
Allo stesso livello, conservando un concetto che esisteva nell’originale Istanbul Modern, un ristorante sulla facciata sud ha una terrazza all’aperto con vista sul Bosforo e sulla penisola storica.
Il secondo piano è destinato ad accogliere la galleria espositiva permanente e la galleria espositiva temporanea.
Al di sopra del livello vetrato, la pelle dell’edificio è costituita da una sequenza di pannelli di alluminio formati in 3D che giocano con l’ombra e la luce che rimbalza dall’acqua.
L’edificio comprende anche un auditorium da 156 posti al piano rialzato per proiezioni di film ed eventi.
Il nuovo Istanbul Modern riapre quindi nella nuova sede con 280 opere della collezione in una mostra intitolata Floating Islands, che le vede disseminate negli spazi espositivi permanenti e temporanei della galleria.
La mostra inaugurale, condividendo il nome con le masse galleggianti di piante acquatiche che ricordano isole, Floating Islands racconta la storia dell’arte turca dal 1945 agli anni 2000.
La mostra inaugurale del nuovo complesso edilizio comprende opere di artisti turchi pionieri tra cui Fahrelnissa Zeid, Nil Yalter, Sarkis. Ci sono poi Ayşe Erkmen, Gülsün Karamustafa e İnci Eviner, nonché star globali come Daniel Buren, Mark Bradford, Anselm Kiefer, Alicja Kwade, Laure Prouvost e Haegue Yang.