Una mostra che si ispira alle foto di Luigi Ghirri per riflettere sul cosiddetto Patrimonio verde
Un piede nell’Eden. LUIGI GHIRRI e altri sguardi Giardini in Europa e L’Architettura degli Alberi – Mostra Reggio Emilia
REGGIO EMILIA – Palazzo dei Musei via Spallanzani, 1
Dal 28/04/2023 al 25/02/2024
Fino al 24 febbraio 2024 il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia presenta la mostra Un piede nell’Eden. LUIGI GHIRRI e altri sguardi. Giardini in Europa e L’Architettura degli Alberi, mostra a cura di Ilaria Campioli con opere di Luigi Ghirri, Andrea Abati, Olivo Barbieri, Giovanni Chiaramonte, Joan Fontcuberta, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Francesco Radino, Olivier Richon, George Tatge, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Verena Von Gagern, Cuchi White, Cesare Leonardi, Franca Stagi.
La mostra propone un’ampia riflessione sull’elemento naturale mettendo in dialogo tre esperienze che si svolgono all’incirca negli stessi anni e in cui fotografia, disegno e grafica fungono da dispositivi privilegiati nel ricollocare la natura all’interno del nostro orizzonte percettivo nel quale, spesso, occupa un ruolo secondario, di sfondo.
Nel corridoio centrale, dedicato all’opera di Luigi Ghirri (Scandiano, 1943 – Reggio Emilia, 1992), sono presentate immagini realizzate prevalentemente in parchi e giardini fra il 1984 e il 1988, luoghi in cui, secondo l’autore, è possibile rivivere e sperimentare un sentimento di appartenenza con la natura.
Luoghi a cui si rivolge dopo aver raccontato, negli anni precedenti, la profonda trasformazione delle prime aree naturali e agricole, segnando di fatto una svolta radicale nel modo in cui queste vengono percepite.
Nella seconda parte è invece riallestita una selezione di fotografie provenienti da Giardini in Europa, mostra collettiva realizzata nel 1988 con la curatela di Luigi Ghirri e Giulio Bizzarri, in cui sono presentati gli esiti delle ricerche condotte in aree verdi in Italia e all’estero dagli artisti internazionali Andrea Abati, Olivo Barbieri, Giovanni Chiaramonte, Joan Fontcuberta, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Francesco Radino, Olivier Richon, George Tatge, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Verena Von Gagern e Cuchi White.
Nella terza parte viene raccontato l’enorme sforzo messo in campo dai due architetti Cesare Leonardi e Franca Stagi per la realizzazione della loro opera monumentale L’Architettura degli Alberi pubblicata nel 1982.
Tutte queste ricerche testimoniano di un rinnovato interesse, a partire dalla fine degli anni Settanta, nei confronti delle aree verdi, in cui il giardino riappare nel suo spessore ideologico ed ecologico ma anche mnemonico, storico e culturale, come espressione di una nuova forma di sensibilità nei confronti della natura e del passato oggi definibile come “Patrimonio verde”.
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