L’arte di Shimabuku propone un approccio leggero, curioso e umoristico all’esperienza del mondo
Shimabuku. Me, We – Mostra Bolzano
BOLZANO – Museion Piazza Piero Siena, 1
Dal 06/05 al 03/09/2023
Museion – museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano è stato fondato nel 1985 dall’Associazione Museion e dal 2008 è ospitato nella moderna sede progettata dallo studio d’architettura KSV – Krüger Schubert Vandreike di Berlino.
Da sabato 6 maggio 2023 il Museo ospita Shimabuku. Me, We, la più grande mostra antologica dell’artista giapponese Shimabuku (*1969, Kobe, Giappone) mai organizzata in Europa, e la sua prima personale in Italia.
L’arte di Shimabuku propone un approccio leggero, curioso e umoristico all’esperienza del mondo.
I suoi lavori nascono da momenti privati di stupore, come un’idea, un incontro desiderato o una poesia.
Attraverso la sua interazione con il mondo circostante, questa intimità diventa pubblica nel momento in cui l’artista mette in scena i suoi pensieri.
Essenzialmente, i suoi ricordi fotografici, filmici e scultorei di questi incontri rappresentano delle dichiarazioni pubbliche nello spazio espositivo.
Shimabuku riesce quindi a mostrare con efficacia le affinità tra animali, paesaggi, storie, idee e persone, rivelando al tempo stesso attimi inattesi e fuggevoli di condivisione e rispecchiamento.
La mostra, il cui titolo è ispirato da una frase del pugile e attivista americano Cassius Clay/Mohammed Alì, ospita una serie di lavori che vanno dai primi anni Novanta fino a oggi, ma anche opere prodotte appositamente per questo spazio museale.
Questa selezione ha come obbiettivo l’abbinamento tra entità diverse, come oggetti, animali, frutti, storie e geografie globali.
La visione estetica di Shimabuku appanna i confini tra questi soggetti, creando un senso di reciproca esaltazione.
Nel suo regno non esiste polarità tra dentro e fuori; l’artista cerca invece di esplorare le interazioni tra queste due dimensioni.
Uno degli elementi più importanti della mostra è Me, We (2023), una grande installazione scultorea prodotta in collaborazione con la Fondazione Antonio Dalle Nogare di Bolzano e l’Ex-Montecatini di Merano.
Un’altra opera inedita è Bed Peace (2023), una scultura composta da un letto con due figure distese vicine e realizzata con la terra di diverse valli dell’Alto Adige.
Per la mostra l’artista ha prodotto in esclusiva, insieme a Mutina, una speciale edizione artistica parte del progetto Mutina for Art, organizzato dalla celebre azienda specializzata in esclusive ceramiche di design per sostenere gli artisti contemporanei.