Fratello del più famoso Alberto, Diego Giacometti è stato artista e designer in cui estetica e funzionalità si fondono in modo armonioso
DIEGO, l’altro GIACOMETTI – Mostra Milano
MILANO – Fondazione Luigi Rovati Corso Venezia 52
Dal 15/03 al 18/06/2023
Intitolata ad un medico, ricercatore ed imprenditore farmaceutico la Fondazione Luigi Rovati di Milano, unisce l’interesse scientifico alla sensibilità per l’arte, sviluppando la sua attività in un continuum tra scienza e cultura, con attenzione particolare alla storia e all’archeologia.
Dal 15 marzo 2023 la Fondazione ospita, nei locali del suo Museo ricco di arte etrusca, la mostra Diego, l’altro Giacometti, curata da Casimiro Di Crescenzo e organizzata in collaborazione con PLVR Zurigo.
Oltre sessanta oggetti tra sculture, arredi, piccoli animali e maquettes rappresentano le declinazioni del lavoro scultoreo di Diego Giacometti e si inseriscono nell’allestimento permanente del Museo d’arte, attivando un dialogo con l’arte etrusca, che fu tra le sue fonti di ispirazione.
Diego (1902-1985) ebbe un forte legame con il fratello Alberto (1901-1966), ricambiato con pari intensità: i due fratelli vissero in un rapporto simbiotico per i quaranta anni di vita passati assieme a Parigi.
Tale rapporto emerge nelle assonanze formali tra i lavori dei due, seppur Diego mantenga un approccio personale nella propria pratica artistica caratterizzata da un amore per il regno animale, che lo porta a esiti originali e del tutto personali.
Quella di Diego è infatti una produzione raffinata, caratterizzata da uno stile immediatamente riconoscibile che fonde l’ispirazione all’arte antica (egiziana, greca, etrusca e romana) con richiami al mondo della natura, a volte giocosi o fiabeschi.
L’opera di Diego è espressione dell’arte del XX secolo, in cui l’estetica e la funzionalità si fondono in modo armonioso. Le sue sculture in bronzo sono capolavori di elaborazione creativa e tecnica, in cui ogni dettaglio è curato con estrema precisione; i suoi mobili sono progettati per essere utilizzati come sedute o come tavolini, ma allo stesso tempo sono opere d’arte uniche e ricercate.
Le sue opere esaltano l’essenzialità della forma, le proporzioni perfette e il sottile gioco di equilibrio tra le diverse parti.
Tra le opere in mostra: Testa di leone del 1934, possente lavoro in pietra, che per anni fu visibile all’ingresso della casa di famiglia a Maloja, in prestito dall’Alberto Giacometti-Stiftung; la Console “La promenade des amis” del 1976, tra le opere più rappresentative del lavoro artistico di Diego, in prestito da collezioni private; la Lanterne à quatre lumières del 1983, creata per la filantropa e collezionista americana Rachel (Bunny) Lambert Mellon e allestita all’ingresso del piano nobile del Palazzo di Corso Venezia.