Quattro artisti, che hanno partecipato ad una residenza in provincia di Lecce, chiamati ad interpretare il concetto di Meridione per una mostra a Milano
Chì ghe pù Nissun! – Mostra Milano
MILANO – Fondazione Elpis Via Orti 25
Dal 04/04 al 23/07/2023
Costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista, Fondazione Elpis vuole essere una realtà dinamica, aperta all’internazionalità e al multiculturalismo.
Un luogo di sperimentazione che ha al centro della sua mission il supporto a giovani artisti e talenti emergenti.
La Fondazione persegue i suoi scopi attraverso la realizzazione di mostre, residenze, attività educative e progetti diffusi su tutto il territorio nazionale.
Ha sede all’interno di un fabbricato indipendente, un corpo basso in mattoni rossi a vista, costruito nel 1885 come lavanderia industriale.
Dal 4 aprile la lavanderia ospita la mostra Chì ghe pù Nissun! in collaborazione con RAMDOM, Associazione di Promozione Sociale che si occupa di produzione culturale e artistica con sede operativa presso Kora – Centro del Contemporaneo.
Suo scopo è progettare e realizzare progetti legati al contemporaneo con respiro internazionale. Le sue attività includono mostre, produzioni artistiche, residenze, workshop live performance.
La mostra Chì ghe pù Nissun! nasce come rilettura ed estensione del processo di residenze, ricerca e produzione, dal titolo A Sud di Marte, a cui i quattro artisti e artiste – Bekhbaatar Enkhtur, Martina Melilli, Matteo Pizzolante e Agnese Spolverini – hanno partecipato tra aprile 2022 e gennaio 2023 a Castrignano de’ Greci (Lecce), nella sede di KORA – Centro del Contemporaneo.
Nei due mesi di residenza gli artisti sono stati invitati da RAMDOM e Fondazione Elpis a confrontarsi con il concetto di Meridione e a esplorarne le implicazioni di ordine pratico e simbolico.
Lo studio della tradizione orale, di saggi a tema antropologico e di testi che riguardano la storia locale è stato il punto di partenza per un’interpretazione dei contesti decentrati come potenziali spazi di riattivazione di senso.
Interpretazione che pone tali contesti al centro di un dibattito politico e culturale di scala più ampia e di grande attualità.
La frase che dà il titolo alla mostra – Qui non c’è più Nessuno! – pronunciata in dialetto milanese dal proprietario di una bottega storica di Via Orti, può essere ascoltata indifferentemente – seppur con due accezioni distinte – in un quartiere centrale di Milano o in un paese del sud Italia, come lo stesso Castrignano de’ Greci.
Una dichiarazione che crea un involontario parallelismo tra le trasformazioni delle aree interne e quelle del tessuto urbano, mettendo in luce il carattere globale che tali processi assumono al giorno d’oggi.
La mostra presenta il racconto che emerge dalle quattro voci degli artisti, racconto che evoca uno spettro complesso e multiforme, una polifonia di sguardi e approcci molto diversi fra loro pur essendo transitati per il medesimo contesto.
La mostra trova in questa diversità di pratiche una chiave di lettura che permette di costruire una narrazione che, partendo dai luoghi della residenza, giunge fino al centro di Milano per dare forma a nuove suggestioni e nuove prospettive.
1 thought on “Chì ghe pù Nissun!”