Matteo Valerio usa tecniche tintoriali antiche, ricami e stampe che modificano l’aspetto originale dei preziosi tessuti Bevilacqua per creare qualcosa di completamente nuovo.
Like a silkworm that has to walk in the ground – Mostra Venezia
VENEZIA – CREA Cantieri del Contemporaneo Isola della Giudecca 211
Dal 16/03 al 16/04/2023
CREA Cantieri del Contemporaneo è un progetto che parte da lontano, dai primi passi di One Contemporary Art Association all’Isola della Giudecca nel 2016.
Negli ultimi sei anni il progetto di intervento artistico contemporaneo all’interno del “Consorzio di Cantieristica Minore Veneziana” si è calibrato, e si orienta sempre più verso una collaborazione permanente e quotidiana con gli artigiani locali.
CREA lavora su un’unica visione, in un’unica direzione che mira quotidianamente a preservare l’identità della città, il suo patrimonio di arti, mestieri e residenze, attingendo al propositivo potere del mondo delle arti contemporanee.
Fino al 16 aprile è allestita al CREA una interessante mostra dell’artista Italo americano Matteo Valerio dal titolo like a silkworm that has to walk on the ground, aperta fino al 16 aprile 2023.
Nato in Florida nel 1989 Matteo Valerio si è laureato nel 2017 in Fine Arts presso il Central Saint Martins di Londra specializzandosi sul ruolo dei prodotti tessili nell’arte.
La sua ricerca si incentra sulle relazioni tra processi commerciali e produttivi, esplorando la tensione tra pratiche artigianali e ritmo frenetico della produzione contemporanea.
La sua pratica si basa sulla comprensione delle qualità evocative incorporate in un materiale, il quale diventa contenitore; parte di una narrazione più ampia composta da tessuti, piante, processi e stampe.
Al CREA Matteo Valerio si confronta con una storica impresa veneziana, la tessitura Luigi Bevilacqua.
Il risultato è una reinterpretazione dei materiali della tessitura, attraverso un suo intervento creativo su una serie di preziose stoffe in seta dell’Archivio Bevilacqua e la realizzazione di inedite tele pachwork, in cui tecniche tintoriali antiche, ricami e stampe modificano l’aspetto originale dei tessuti creando qualcosa di completamente nuovo.
La mostra rientra nell’ambito del progetto PIC (Patrimonio Industriale Contemporaneo) coordinato da AIKU (Arte Impresa Cultura) del Centro dell’Università Cà Foscari di Venezia dedicato alle interazioni tra cultura, processi creativi e mondo delle imprese.