Artista multimediale, Hanna Rowan affronta il tema dell’acqua e del limite tra acqua e terra, influenzata dalla teoria idrofemminista e dal nuovo materialismo femminista.
HANNA ROWAN. Tides in the Body – Mostra Milano
MILANO – Galleria C+N Canepaneri Foro Buonaparte 48
Dal 07/03 al 24/04/2023
Fondata nel 2015 la galleria C+N Gallery Canepaneri promuove l’arte contemporanea internazionale e italiana, con sedi a Milano e Genova.
Dal 7 marzo 2023 la Galleria presenta nella sua sede milanese la mostra di una giovane artista multidisciplinare inglese, classe 1990, Hanna Rowan dal titolo Tides in the Body, a cura di Tatiana Martyanova.
Rowan si è specializzata in Scultura al Royal College of Art di Londra e studiato Fine Art alla Central Saint Martins di Londra.
L’artista lavora con sculture, installazioni, performance, video e suoni per esplorare e interpretare la forma indefinita dei materiali.
Nelle sue opere Rowan esplora le complessità̀ dell’acqua, stabilendo un legame liquido tra il corpo umano e i sistemi geologici ed ecologici.
Tides in the Body è una mostra delle più recenti opere di Hannah Rowan ed esplora il regno intertidale e l’incarnazione acquatica, ispirata alla recente residenza artistica in Groenlandia.
Rowan è influenzata dalla teoria idrofemminista e dal nuovo materialismo femminista nella sua ricerca e nella sua scultura.
È interessata a esplorare l’intimità̀ materiale, il tatto, la memoria, il gesto e la relazione tra il corpo e il sistema vivente della terra.
Le sue sculture e performance dissolvono i confini tra sé e l’altro ed esplorano la fusione tra corpi umani e non umani.
Al centro del suo lavoro ci sono quindi le idee di trasformazione, effimero e divenire; le sue sculture mettono in primo piano la vitalità̀ materiale, l’animalità̀ e l’interazione.
Il titolo della mostra è tratto da una frase di Virginia Woolf ed è ulteriormente elaborato dalla teorica idrofemminista Astrida Neimanis: “L’acqua come corpo; l’acqua come comunicatore tra corpi; l’acqua che dà vita ai corpi. Entità, mezzo, ambientazione trasformativa e gestazionale. Tutto questo avvolge, penetra, alimenta e riempie i nostri corpi d’acqua. Ci sono maree nel corpo”.
Lo spazio centrale della galleria accoglie sculture in bronzo fuso, vetro soffiato a mano, ghiaccio che si scioglie e ceramica.
Nella seconda sala della galleria viene proiettato il filmato di una performance che esplora il movimento delle maree oceaniche e lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia.
Il regno intertidale è ulteriormente esplorato attraverso una serie di ceramiche a parete, cianotipi e fotografie.
Si tratta di uno spazio liminare sulla costa tra l’alta e la bassa marea, dove terra e mare si incontrano, la zona intertidale è sommersa durante l’alta marea ed esposta all’aria durante la bassa marea.