Una mostra che evidenzia un parallelismo tra le sculture di Arnaldo Pomodoro che lasciano vedere la struttura interna e la città dei Sassi con la complessità dei suoi ambienti segreti.
Teatro del tempo. Arnaldo Pomodoro a Matera – Mostra Matera
MATERA – Museo della Scultura contemporanea Via San Giacomo- Sasso Caveoso
Dal 11/01/2023 al 07/01/2024
Arnaldo Pomodoro (1926) costituisce la Fondazione che porta il suo nome nel 1995 con il compito di garantire la conservazione e la valorizzazione della sua opera.
La Fondazione vuole inoltre dare vita a un’idea visionaria: creare uno spazio inventivo, quasi sperimentale, di studio e confronto sui temi dell’arte contemporanea, dalle esperienze delle avanguardie fino alle più recenti prospettive, mirando a un coinvolgimento, profondo e globale, con le persone e la società.
La Fondazione promuove mostre in sede e in altri siti e dal 12 gennaio ha partecipato all’organizzazione della mostra Teatro del tempo. Arnaldo Pomodoro a Matera, organizzata da Zètema di Matera con la cura di Antonio Calbi e allestita a Palazzo Pomarici sede del Museo della Scultura Contemporanea di Matera/MUSMA, unico museo in grotta e interamente dedicato alla scultura.
Vengono presentate cinque opere del maestro: due opere rappresentano in modo eloquente le sperimentazioni spazialiste degli anni Cinquanta, mentre tre opere documentano il lavoro sui progetti scenici realizzati a partire dagli anni Ottanta.
L’importanza di questa esposizione sta anche nel fatto che il MUSMA è il primo museo al mondo a esporre L’inizio del tempo n. 2 (1958).
Il fascino di quest’opera, al di là dell’imponente soluzione compositiva e della maestria dell’artista nel coniugare tecnicamente e retoricamente i materiali che la compongono, sta anche in quella che è stata la sua storia e, fino ad oggi, la sua collocazione: lo Schiller-Gymnasium di Colonia, non un museo bensì un istituto di formazione.
L’opera era di proprietà dell’architetto Franz Lammersen al quale Pomodoro la donò, il quale decise di lasciarla “in deposito” presso l’Istituto scolastico dove è rimasta per quasi cinquant’anni fino al 2021.
Quando la ereditò la nipote dell’architetto trovò un’opera segnata non soltanto dal passare del tempo ma dai graffiti che i giovani allievi dell’istituto avevano inciso sulla sua superficie.
Ha chiesto quindi al maestro e alla Fondazione di curare il restauro dell’opera, curato in prima persona da Pomodoro stesso.
Ora L’inizio del tempo n. 2 è installata nel salone delle feste di Palazzo Pomarici, riallestito per l’occasione e qui rimarrà̀ per un intero anno, in dialogo con Macchina del tempo, opera del 1960, anch’essa di straordinaria bellezza.
Il lavoro per il teatro e la lirica è documentato invece dal modello per la testa di cavallo per Didone regina di Cartagine di Marlowe, messo in scena sulle rovine di Gibellina nel 1986, e dal Portale per l’Oedipus Rex di Stravinskij messo in scena a Siena nel 1988.
7 thoughts on “Teatro del tempo. Arnaldo Pomodoro a Matera”