Fina Miralles. I Am All the Selves that I Have Been

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- DATA INIZIO: 28/10/2022

- DATA FINE: 09/01/2023

- LUOGO: NAPOLI – Museo Madre

- INDIRIZZO: Via Settembrini 79

- TEL: +39 081.19528498

Miralles è artista spagnola, cresciuta sotto il regime franchista, i cui condizionamenti non hanno fermato la libertà della sua ricerca artistica.

Fina Miralles. I Am All the Selves that I Have Been

 

 

NAPOLI – Museo Madre Via Settembrini 79

Dal 28/10/2022 al 09/01/2023

Il Museo Madre di Napoli inaugura il 28 ottobre la mostra Fina Miralles. I Am All the Selves that I Have Been, a cura di Teresa Grandas.

Fina Miralles, nata a Sabadell nel 1950, è una delle più interessanti artiste spagnole attive dagli anni Settanta ad oggi.

Il suo lavoro nasce nel contesto della dittatura franchista, un ambiente ostile, limitante e castrante in cui la censura controllava tutte le forme di espressione per le cosiddette ragioni morali.

La storia dell’arte ha classificato Miralles tra gi esponenti dell’Arte Concettuale, ma anche alla Land art o addirittura al femminismo, senza badare all’ampiezza e alla complessità delle sue idee, che sfidano i limiti di quelle etichette.

Forse è per questo che il suo lavoro è così poco conosciuto a livello internazionale.

A Napoli viene presentato il lavoro di quest’artista attraverso una serie di performance, fotografie, installazioni e dipinti.

La sua riflessione sulla natura e sull’artificio non si limita a sovvertire le convenzioni del nostro rapporto con l’ambiente in cui viviamo e in cui ci sviluppiamo come individui, ma ci invita anche a ripensare a ciò che intendiamo per arte, ai valori che sono alla base dell’arte e a ciò che le dà significato.

La mostra non segue un ordine cronologico, ma si concentra su una serie di opere che sono centrali nella struttura della pratica di Miralles.

Si tratta di opere che mettono in discussione concetti come l’appartenenza, l’autorità, il potere e l’ordine stabilito, nonché ciò che conferisce loro valore, invertendo costantemente le nozioni di arte, artista e spettatore.

Il potenziale critico – persino denaturalizzante – e le differenze e i conflitti evidenziati da queste opere dimostrano che l’immagine poetica può diventare anche politica.

ORARI DI APERTURA

  • Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato 10.00 – 19.30
  • Domenica 10.00 – 20.00
  • (ultimo ingresso 60 minuti prima della chiusura)

INFO

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