Il pensiero della “montagna che cura” coniugato con quello della “cura della montagna”, nelle opere di quattordici artisti in dialogo con la narrazione scientifica.
The Mountain Touch
TORINO – Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” Piazzale Monte dei Cappuccini 7
Dal 05/11/2022 al 02/04/2023
Dal 4 al 6 novembre Torino diventa capitale dell’arte con la manifestazione Artissima, una delle più importanti fiere d’arte italiane.
Nell’ambito dei programmi di coinvolgimento della città alla manifestazione anche il Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” è presente con The Mountain Touch, mostra a cura di Andrea Lerda che prosegue il Programma Sostenibilità del Museo, avviato nel 2018.
L’esposizione presenta le opere di 14 artisti italiani e internazionali, in dialogo con una narrazione scientifica curata da Federica Zabini e Francesco Meneguzzo, ricercatori presso l’Istituto per la Bioeconomia del Consiglio Nazionale per le Ricerche, che da anni sta conducendo la più ampia campagna sperimentale mai effettuata sugli effetti della terapia forestale e delle immersioni negli ambienti verdi insieme al Club Alpino Italiano e al Centro di Riferimento per la Fitoterapia della Aou Careggi a Firenze.
Ricerche di sempre maggiore attualità in un momento storico caratterizzato da emergenze pandemiche e ambientali, quando da più parti si sommano le attività che scienziati e ricercatori stanno conducendo per dimostrare quanto fino a qualche decennio fa è stato studiato e dimostrato empiricamente senza una validazione da parte del mondo della scienza.
Recenti studi dimostrano che il contatto con il mondo naturale riduce i livelli infiammatori nel cervello, collegati a depressione e altri disturbi dell’umore e disordini della salute mentale.
Le ricerche dimostrano che sono sufficienti solo due ore in un bosco per abbassare significativamente i livelli di citochine nel sangue e alleviare lo stato infiammatorio.
Il contatto con ambienti naturali – come aree verdi, boschi e foreste – si traduce in una minore incidenza di allergie, di disturbi autoimmuni e di alti livelli di stress e, di contro, un miglioramento delle funzioni cardiovascolari, degli indici emodinamici, neuroendocrini, metabolici e ossidativi, nonché dei processi mentali e del benessere psichico.
Oggi, tuttavia, esiste un fenomeno di carenza di natura, nel senso che i modelli di vita , l’urbanizzazione e le tecnologie stanno drasticamente riducendo le occasioni di contatto fisico dell’uomo con l’ambiente naturale.
I quattordici artisti chiamati ad esporre in The Mountain Touch presentano quindi un percorso espositivo immersivo nel quale il pensiero della “montagna che cura” si coniuga con quello della “cura della montagna”, percorso nel quale le opere si confrontano con i testi di ricercatori e scienziati a livello internazionale.
