Grande riapertura delle Isole e della Rocca Borromea

Vitaliano Borromeo: Isole sempre più belle

e strategia sempre più internazionale

per le isole Borromee e per Angera.

Domani, 22 marzo, ricominceranno le visite all’Isola Madre, all’Isola Bella e alla Rocca Borromeo ad Angera, i tre gioielli dei Principi Borromeo su questa parte del Lago Maggiore. Un quarto, più a nord, è il Castello di Cannero oggetto di un lungo intervento di recupero.

“Sulle Isola e sulla Rocca, afferma il Conte Vitaliano Borromeo, delegato dalla Famiglia a sovrintendere a questo patrimonio, abbiamo investito molto e continueremo a farlo”. Ricorda, limitandosi solo ai tempi più recenti, gli interventi “straordinari” decisi e finanziati di Principi: “la riapertura della cosiddetta Ala Berthier con la meravigliosa Pinacoteca e la Sala del Trono, il restauro totale delle superfici esterne del Palazzo, compresi affreschi, marmi e migliaia di metri quadri di antiche malte”. Poi la risistemazione dei tetti, “periodica, anzi continua” – ricorda il Principe – dati i fortunali che quasi ogni stagione colpiscono le Isole. Più recenti, anzi appena conclusi, i restauri delle celebri Grotte e dei giardini dell’Isola Bella, giardini semidistrutti lo scorso anno dal’ennesima tromba d’aria che aveva abbattuto obelischi e statue. Un restauro completo ha interessato anche la Sala della Musica, detta anche Sala del Trattato di Stresa, con i suoi magnifici arredi. E’ continuato poi il restauro delle tele della Quadreria e del Palazzo, concentrandosi quest’anno sulle tele dello Zuccarelli, in previsione di una grande mostra sull’artista.

Ma altri interventi, meno visibili, anzi del tutto invisibili, sono stati portati avanti per salvaguardare i grottoni su cui si erge l’isola che, com’è noto, è in gran parte artificiale, ovvero creata dall’uomo. E con i grottoni, la salvezza della colonia di pipistrelli che qui nidifica e prolifica e che è una delle più ricche del Lago.

Il restauro non si è limitato alle strutture ma ha interessato anche ciò che il Palazzo magnificamente ospita: dai 400 e più quadri della Quadreria Borromea, alla sequenza di rarissimi arazzi di manifattura belga, e più recentemente ai diversi manufatti e agli arredi delle Grotte. Interventi di restauro e rafforzamento sono stati finanziati e completati anche all’esterno del Palazzo, a cominciare da obelischi, balaustre, statue, torri d’acqua, serre, per arrivare al preziosissimo patrimonio arboreo e arbustivo che fa dell’Isola Bella un unicum mondiale. La Famiglia, annuncia il Conte, ha in programma anche interventi di riqualificazione del patrimonio immobiliare di proprietà dei Principi sull’Isola, ovvero sugli edifici del piccolo borgo che sorge all’esterno del Palazzo e dei Giardini. “Per fare dell’Isola un luogo sempre più bello e per adeguarlo a ciò che chiede il turista internazionale oggi”. 

Complessivamente, in questi ultimi anni, i Principi hanno investito diversi milioni di euro per la salvaguarda del loro patrimonio d’arte sul Lago Maggiore.

Sull’Isola Madre, gli interventi – ricorda il Conte Vitaliano VI, sono stati focalizzati soprattutto sul patrimonio verde. L’isola infatti è sopratutto un grande magnifico giardino, pur ospitando anche un importante Palazzo ricco di opere d’arte e regolarmente aperto all’ammirazione del pubblico. “Certo anche qui siamo intervenuti sugli immobili: sul palazzo ma anche sui diversi edifici e servizi, serre, la chiesetta, gli antichi approdi, la ghiacciaia ecc. nel giardino o sul lago. Ma i pesantissimi danni della tromba d’aria del 2012 e di altri eventi meteorici più recenti sono stati in nostro primo motivo di cura. Tutti ricorderanno il salvataggio del colossale Grande Vecchio dell’Isola Madre, l’antico esemplare di Cedro del Cachemire, abbattuto, risollevato e riattecchito, con una operazione che ha stupito il mondo dei pollici verdi. Poi gli interventi per saturare la profonda ferita che sul giardino aveva fatto quel fortunale. Con soddisfazione posso riconoscere che di tutto quello scempio oggi il visitatore non trova più traccia, trovandosi immerso in un giardino meraviglioso e perfetto. Un giardino arricchito da nuove sezioni come la Terrazza delle Protee, inaugurata la scorsa stagione e posso già annunciare che una ulteriore sorpresa è in preparazione”.

“Sul terzo gioiello Borromeo, ovvero sulla Rocca di Angera che si erge sulla sponda lombarda – continua il Conte – sono stati compiuti interventi radicali. A cominciare dalla trasformazione della banale spianata intorno alla Rocca a picco sul Lago in un meraviglioso Giardino Medievale, dove ogni essenza è stata scelta sulla base dei trattati d’epoca. Oggi gli specialisti lo considerano tra i più belli in Italia e non solo. Poi la messa a norma della Rocca per adeguarla, oltre che ad attività espositive, anche ad ospitare e momenti sociali e matrimoni. Ne ospiteremo uno che farà clamore tra qualche mese. Poi investimenti di rinnovo ed adeguamento del Museo della Bambola ospitato dalla Rocca, museo che continua a arricchirsi grazie a donazioni di privati che gli destinano le loro collezioni”.

“Insomma una attenzione continua, non solo per preservare un patrimonio unico al mondo ma anche per arricchirlo e valorizzarlo. Ben sapendo che le Isole e la Rocca sono potenti attrattori turistici di cui si avvantaggia tutto il territorio”.

ITALO CREMONA. Tutto il resto è profonda notte
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