GUIDO GUIDI. CINQUE VIAGGI 1990 1998

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- DATA INIZIO: 11/06/2021

- DATA FINE: 30/09/2021

- LUOGO: BERGAMO – Monastero di Astino

- INDIRIZZO: Via Astino. - 24129 Bergamo

- TEL: +39 035 211355

Un maestro della fotografia del paesaggio a coronamento del prestigioso Premio per il Paesaggio del Consiglio d’Europa alla Fondazione MIA.

GUIDO GUIDI. CINQUE VIAGGI 1990 1998

 

 

L’antico Monastero di Astino è gestito dalla Fondazione Misericordia Maggiore/MIA i cui interventi nel sito le hanno permesso di ottenere i prestigiosi premi per il Paesaggio, del Consiglio d’Europa e del ministero della Cultura italiano nel 2021.

La Fondazione è in continuità con una delle più antiche istituzioni spirituali e caritative laiche oggi esistenti.

La Misericordia Maggiore è stata istituita infatti a Bergamo nel 1265.

Tra le attività dell’Istituzione spicca anche quella culturale che comprende la conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio storico, architettonico e artistico, la realizzazione di iniziative di carattere formativo e le esposizioni temporanee.

Dall’11 giugno il Monastero ospita una grande mostra dedicata a un maestro fotografo del paesaggio, Guido Guidi.

Guido Guidi è uno dei maestri viventi della fotografia italiana e europea, artista che più d’ogni altro ha esplorato i confini e i margini del paesaggio contemporaneo evitando ogni romanticismo nostalgico e ogni forma di spettacolarizzazione.

L’esposizione propone 60 fotografie realizzate da Guido Guidi negli anni Novanta.

La sequenza unisce, per la prima volta, immagini nate nell’ambito di due importanti progetti pubblici di documentazione – Archivio dello spazio e Milano senza confini – e altre fotografie, sino ad oggi mai esposte né pubblicate.

Una attenta selezione operata dallo stesso Guidi dai negativi dell’epoca.

La mostra si configura in questo modo come occasione di rilettura e sistematizzazione di una fase di lavoro centrale nella biografia artistica del fotografo.

Dopo le antologie sulle ricerche condotte a partire dagli anni Settanta in Sardegna, Emilia-Romagna e Veneto, Guidi ripercorre ora la geografia lombarda, un centro economico di eccellenza che tra gli anni Ottanta e Novanta ha conosciuto profonde trasformazioni economiche e sociali.

In queste immagini Guidi raccoglie tracce del passato e del presente, racconta la mutevolezza della nostra realtà nel tempo, come la trasformazione di città e paesaggi attraverso l’intervento umano.

Il suo linguaggio riflette il nostro processo di cognizione visiva attraverso il mezzo della fotografia, mettendo in discussione la mutevolezza e la sensibilità della nostra stessa percezione.

Con questo progetto Guidi si concentra per la prima volta quasi interamente sul paesaggio urbano, sul tema della città, che mediato dal suo sguardo diviene un universo realistico e fantastico al tempo stesso, uno spazio dai confini sfrangiati e mutevoli, teatro per eccellenza della tentacolare sconnessione contemporanea.

 

ORARI DI APERTURA

  • giovedì 19.00 – 21.00
  • venerdì 18.00 – 21.00
  • sabato e domenica 10.00 – 12.30 / 15.00 – 21.00
  • (dal 6 agosto accesso consentito esclusivamente con Green Pass)

INFO

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