Heiniger, l’artigiano diventato artista fotografo perchè stanco di ritoccare le foto di altri.
ERNST A. HEINIGER. Good Morning, World!
La Fotostiftung Schweiz/ Fondazione Svizzera per la fotografia colleziona in primo luogo opere fotografiche in stretto legame con la Svizzera (Helvetica), dagli inizi della pratica fotografica sino ai giorni nostri.
La Fondazione ospita inoltre dagli anni ´80 la Collezione fotografica della Confederazione che si è sviluppata fino ad oggi grazie a due tipi di acquisizioni e comprende oltre 2000 fotografie fortemente selezionate.
Dal 5 giugno ospita una mostra dedicata al fotografo Ernest A. Heininger.
Ernst A. Heiniger (1903–1993) apparteneva all’avanguardia della «Nuova fotografia» nella Svizzera degli anni ’30.
Il ritoccatore di professione imparò a fotografare da autodidatta perché non voleva accontentarsi di ritoccare solo delle foto non sue.
Sviluppò rapidamente una sensibilità artistica per l’estetica moderna e contemporanea e fu uno dei primi fotografi ad entrare a far parte del Werkbund svizzero (SWB).
Dopo uno scintillante inizio della sua carriera, Heiniger ebbe sempre il coraggio di affrontare nuove sfide e svolse ripetutamente un lavoro pionieristico.
Nel 1936 realizzò, con la sua opera Puszta Pferde, uno dei primi fotolibri moderni in Svizzera.
Collaborò con noti grafici come Heiri Steiner, Herbert Matter e Josef Müller-Brockmann, dando vita a design innovativi e sfruttando la sinergia tra fotografia e grafica, a quei tempi ancora avanguardistica.
Negli anni ’50 Heiniger viaggiò per il mondo come regista di documentari per Walt Disney. Due dei suoi cortometraggi furono premiati con un Oscar.
In seguito, e in occasione dell’Expo 64 a Losanna girò il primo film a 360° della Svizzera.
Nonostante questi riconoscimenti internazionali il nome di ERNST A. HEINIGER non gode di una vasta presenza nella storia fotografica svizzera canonica.
La Fotostiftung Schweiz è riuscita nel 2014 a riportare il suo archivio dagli Stati Uniti in Svizzera e presenta adesso il suo lavoro poliedrico nella prima retrospettiva completa dalla sua morte.