Shonibare, artista britannica di origini nigeriane, indaga i temi del colonialismo, dell’identità razziale e di classe trasformando senza timori scene della Storia dell’Arte
Yinka Shonibare CBE. End of Empire
Il Museum der Moderne Salzburg è stato fondato nel 1983 con sede in un palazzo del primo barocco nel centro storico di Salisburgo.
Il palazzo era stato anche sede dell’ex seminario Collegium Rupertinum cda cui deriva il suo primo nome di “Galleria moderna e collezione grafica – Rupertinum “.
La collezione originale è stata poi implementata con una ricca raccolta di fotografie austriache, amministrata con la partecipazione del governo federale.
Dal 25 maggio il museo ospita la mostra Yinka Shonibare CBE. End of Empire.
Una delle artiste più importanti e versatili che lavorano oggi nel Regno Unito, Yinka Shonibare CBE (Londra, Regno Unito, 1962) fa un lavoro che scruta l’eredità del colonialismo occidentale e le sue tracce persistenti.
L’artista britannica di origini nigeriane è diventata famosa per le sue installazioni con figure a grandezza naturale senza testa in costumi storici realizzati su tessuti colorati tinti in batik.
Shonibare ingrandisce le figure da episodi dell’arte e della storia, principalmente dall’Europa del diciottesimo e diciannovesimo secolo, sovvertendo il senso e trasformandole in scene tragicomiche dell’attività umana.
L’opera multimediale di Shonibare indaga i temi di identità razziali, di classe, nazionali e culturali attraverso uno studio approfondito delle interdipendenze storiche tra Africa ed Europa.
La retrospettiva raccoglie circa sessanta opere degli ultimi trent’anni.
Yinka Shonibare è vincitrice del Whitechapel Gallery Art Icon Award 2021.