Riflessioni sulla presenza fisica dell’uomo nel paesaggio.
CORPI, PAESAGGI GIORNATE INTERNAZIONALI DI STUDIO SUL PAESAGGIO XVII edizione
Le giornate di studio sul paesaggio
Le Giornate internazionali di studio sul paesaggio vengono promosse e organizzate annualmente dalla Fondazione Benetton Studi e Ricerche a partire dal 2004.
Si propongono come occasione di aggiornamento critico e di confronto di idee per chi lavora a vario titolo e con diverse responsabilità nel campo del paesaggio.
Di volta in volta le giornate sono articolate in base a un tema il più possibile definito.
Le varie edizioni esprimono, in forma concatenata e organica, lineamenti e confini di ricerche ed esperienze che hanno il compito di indirizzare, e possibilmente anticipare, contenuti che assumono una centralità nel panorama degli interessi nel campo del paesaggio.
Si tratta di un tema i cui contenuti e confini sono in costante cambiamento dal punto di vista dell’offerta formativa, della sensibilità culturale e sociale, del quadro normativo e istituzionale.
Questo appuntamento è nato nel 1987 ed esprime il senso dell’approfondimento e dell’esplorazione che caratterizza l’impegno della Fondazione prima ancora che venisse sottoscritta la Convenzione Europea del Paesaggio del 2000.
XVII edizione: Corpi, Paesaggi
Le giornate di studio 2021 esplorano o ripercorrono momenti e pensieri nei quali la cultura e la pratica del paesaggio guardano, o hanno guardato, al nostro corpo come presenza attiva, soggetto imprescindibile di un mondo che si trasforma e si rivela grazie alla nostra fisicità.
Il tutto sullo sfondo di un evidente desiderio di natura che pervade la nostra società.
Le giornate si articolano in quattro sessioni intitolate, rispettivamente, nell’immaginario; (18 febbraio ore 17)
nello spazio urbano, nella casa; (19 febbraio ore 17)
nel paesaggio;(25 febbraio ore 17)
nel giardino. (26 febbraio ore 17)
Questo schema non vuole separare ambiti e contesti che per loro natura vivono intrecciati, proponendosi invece di evocare, per parole chiave, alcune direzioni possibili da esplorare attraverso quelle che sembrano anche coordinate imprescindibili attorno alle quali si organizza la presenza dell’uomo nei luoghi.